Gomorra, estorsione ai produttori della serie:
arrestato il proprietario di "casa Savastano"

Gomorra, estorsione ai produttori della serie: arrestato il proprietario di "casa Savastano"
di Valeria Arnaldi
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Giovedì 17 Luglio 2014, 10:58 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 09:12
ROMA - Parlare di mala possibile, basta pagare il pizzo. Nel “mercato” della camorra sarebbe caduta anche la produzione della serie tv “Gomorra”, costretta a versare un extra alla mala locale per poter girare alcune scene a Torre Annunziata, nell'abitazione di propriet del capoclan Francesco Gallo, occupata dai genitori.





Secondo le indagini, condotte con intercettazioni telefoniche e ambientali, alcuni rappresentanti della casa di produzione della serie, la Cattleya, avrebbero pagato mazzette ai familiari del boss per affittare la villa dove sono state girate le scene di casa Savastano. La notizia di un'indagine sulla serie “con ipotesi di estorsione e favoreggiamento”, trapelata giorni fa e subito smentita dalla produzione, trovA conferma nell'ordinanza cautelare in carcere, eseguita dai carabinieri, emessa dal gip del tribunale di Napoli nei confronti di Francesco Gallo e dei genitori Raffaele Gallo e Annunziata De Simone, tutti accusati di estorsione aggravata dal metodo di intimidazione camorristico.











Nell'inchiesta della procura di Torre Annunziata sono indagati anche il location manager della società di produzione, Gennaro Aquino e gli organizzatori generali Gianluca Arcopinto e Matteo De Laurentiis, ai quali il pm contesta il reato di favoreggiamento nei confronti del boss. Aquino e Arcopinto avrebbero taciuto alla polizia giudiziaria di aver pagato 6000 euro non dovuti. De Laurentiis, sentito dal pm, avrebbe svelato a Gallo il contenuto dell'inchiesta, pregiudicando ulteriori fonti di prova. Ad Aquino è contestato pure anche un episodio di corruzione in concorso con tre agenti della municipale di Napoli: avrebbe offerto loro 300 euro per chiudere una strada e facilitare le riprese.