MILANO - Una busta arancione dell'Inps è in arrivo per dieci milioni di italiani entro l'autunno. Si tratta della lettera che conterrà alcuni dati importanti sul futuro pensionistico dei lavoratori italiani. La busta arancione conterrà infatti una prima analisi della situazione pensionistica del lavoratore e soprattutto due dati importanti: la previsione della data di accesso alla pensione e dell’importo mensile della pensione futura spettante.
Era stato lo stesso Tito Boeri, neo presidente dell'Inps a preannunciare il suo orientamento nella lettera inviata ai dipendenti in occasione dell’insediamento, parlando di un "salvadanaio di vetro" da consegnare ai cittadini.
Boeri qualche settimana fa aveva spiegato che la nuova procedura avrebbe impegnato "l’intero istituto, dal primo all’ultimo dipendente". Il lavoro si baserà sulle sperimentazioni già portate a termine in due riprese, alla fine del 2014 e all’inizio di quest’anno, che hanno coinvolto in entrambi i casi circa 12 mila cittadini. Nell’occasione i lavoratori erano stati selezionati per fascia di età, quelli minori di 40 anni, quelli tra quaranta e cinquant’anni e poi quelli fino ai sessanta. I dati indicati includeranno la data prevista di pensionamento secondo le regole vigenti (che tengono già conto dell’evoluzione dell’aspettativa di vita) e l’importo stimato del trattamento previdenziale, in base naturalmente di ipotesi sulla prosecuzione dell’attività lavorativa e sullo scenario economico.