L'agente 007, come si dice a Roma, ha fatto il botto. Nel senso letterale del termine. Sfrecciando con la sua fiammante Aston Martin è incappato in una delle tante buche di Roma, precisamente una di quelle su Corso Vittorio Emanuele II dove è allestito il set per le scene più spettacolari. Ma la buca, si sa, non fa sconti a nessuno. Neanche a Bond, James Bond.
E così, in men che non si dica, sballottato sul sedile è finito con la testa contro il tettino.
E così l'incubo delle buche continua a tormentare Spectre: le riprese infatti hanno avuto non pochi problemi fin dai primissimi giorni quando, come anticipato da Leggo, le scene degli inseguimenti sono state ripetute più del solito per via delle voragini sulle strade. Difficile sgommare in auto, infatti, su un asfalto groviera. Non è semplice neanche per gli stuntman più esperti: il pilota alla guida dell'auto, grazie ai doppi comandi, non è riuscito infatti a evitare che il bolide risentisse della buca di troppo. Ne sa qualcosa anche Daniel Craig: l'attore è stato immediatamente visitato dai sanitari del 118, presenti sul posto, che fortunatamente non hanno riscontrato gravi conseguenze. Ed è l'ennesimo infortunio per le riprese di Spectre: dopo quello di Craig al ginocchio, per una scena di combattimento a Solden in Austria, e per l'incidente alla troupe in cui sono rimaste ferite tre persone. Questa volta si tratta solo di un bernoccolo.
Intanto però l'agente 007 è tornato a casa. Ieri infatti ha lasciato il set e ha preso il volo da Fiumicino per l'Inghilterra. Salutando i suoi fan. Difficile capire se si sia trattato di un rientro previsto dal calendario delle riprese o, piuttosto, di una pausa dal set dovuta a un inaspettato mal di testa. Al suo posto restano gli stuntman che, abituati a voli acrobatici, hanno la testa dura.