Bimbo di dieci mesi rischia di morire soffocato,
salvato dal pediatra al pronto soccorso

Bimbo soffocato a Fasano
Bimbo soffocato a Fasano
di Alfonso SPAGNULO
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Venerdì 17 Febbraio 2017, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 08:14
FASANO - La bravura e la prontezza del pediatra fasanese Franco Mastro ha salvato la vita ad un bambino di dieci mesi giunto in crisi respiratoria al Pronto Soccorso dell’ospedale “Umberto I” di Fasano. È accaduto mercoledì sera. Al nosocomio di via Nazionale dei Trulli si è presentata una donna, a piedi nudi e terrorizzata, con un bambino tra le braccia. Quest’ultimo non respirava bene a causa di un problema ancora al vaglio dei medici dato che non era la prima volta che capitava.
Nel frattempo, oltre ai sanitari presenti al pronto soccorso fasanese, il padre del piccolo ha allertato anche il pediatra Franco Mastro che si è immediatamente portato all’ospedale intuendo la gravità della situazione. Lo stesso Mastro ha poi permesso al bambino di poter riprendere a respirare nel giusto modo e a salvargli la vita.
Un intervento provvidenziale, dunque, che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai giovani genitori del bambino.
 
Prima la disperazione, poi la gioia, all’idea che l’incubo - durato diversi minuti - fosse finalnente finito. I genitori del bambino di 10 mesi giunto in crisi respiratoria, mercoledì sera, al pronto soccorso di Fasano, non hanno dubbi.
«Ci dicono che il reparto, a Fasano, a fine mese smetterà di funzionare - dichiara il padre del bambino -. Tutto questo è assurdo. Se non ci fosse stato il pronto intervento dei sanitari ora non sappiamo che storia staremmo raccontando. Noi paghiamo le tasse, diamo lavoro a tanta gente, e lo Stato ricambia i nostri impegni privandoci del diritto principale, quello della tutela della salute. Se fosse successo qualcosa al mio bambino, avrei portato i miei mezzi di lavoro dinanzi all’ospedale di Fasano e avrei inscenato una grandissima protesta».
A dire il vero alcuni cittadini di Fasano avevano provato, sabato scorso, a protestare contro la chiusura del pronto soccorso fasanese ma chi si aspettava una folla oceanica è rimasto deluso. Infatti vi hanno partecipato solo una cinquantina di persone, un numero non certo da grandi occasioni. Una manifestazione che gli organizzatori hanno voluto sottolineare di non appartenenza a nessun colore politico, per unire le forze e le armi per quella che potrebbe essere stata un’ultima illusoria battaglia.
Del vecchio ospedale, però, si tornerà a parlare in un Consiglio comunale monotematico che molto probabilmente si terrà il prossimo 24 febbraio. Sarà la conferenza dei capigruppo a decidere esattamente la data e le modalità con cui si svolgerà l’assise.
Un Consiglio fortemente voluto dalle opposizioni, dal Movimento 5 Stelle in primis, che osteggiano, appunto, il piano di riordino ospedaliero regionale che penalizzerebbe troppo Fasano in attesa che venga costruito il nuovo ospedale al confine con Monopoli.
Bisognerà vedere se lo stesso Consiglio vedrà la partecipazione di esponenti della Regione Puglia e della Asl di Brindisi oppure si opterà per una discussione interna che produca un documento finale da portare direttamente all’attenzione del governatore Michele Emiliano.