Bimba morta in auto, mamma Ilaria indagata
​per omicidio colposo. "Certa di averla lasciata al nido"

Bimba morta in auto, mamma Ilaria indagata per omicidio colposo
Bimba morta in auto, mamma Ilaria indagata per omicidio colposo
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Giovedì 8 Giugno 2017, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 19:29

È rimasto nella caserma dei carabinieri di Castelfranco di Sopra (Arezzo) fino alla tarda serata il pm Andrea Claudiani, titolare dell'inchiesta sulla bimba di 16 mesi morta ieri nell'auto dove la madre, convinta di averla portata all'asilo, l'aveva dimenticata. La donna, Ilaria Naldini, 38 anni, dipendente comunale, è stata ascoltata a lungo dal magistrato che insieme ai carabinieri ha condotto l'interrogatorio.
 

 

La mamma, accompagnata dal marito Adriano Rossi e dall'avvocato Andrea Frosali, avrebbe confermato di essere stata convinta di aver portato la piccola al nido. In tarda serata la coppia è rientrata a casa. Il pm, secondo quanto si apprende, starebbe valutando l'ipotesi d'accusa a carico della trentottenne che dovrebbe essere omicidio colposo e affiderà l'incarico per l'esame autoptico sul corpo anche se, stando ai sanitari che hanno cercato di rianimare la bambina, è quasi scontato che sia passata dal sonno alla morte. Il suo cuore si sarebbe fermato a causa dello stress provocato dall'alta temperatura all'interno dell'abitacolo della Y10 dove si trovava.

INDAGATA PER OMICIDIO COLPOSO È indagata per omicidio colposo Ilaria Naldini, la mamma 38enne di Terranuova Bracciolini (Arezzo) che ieri ha dimenticato in auto la figlia di sedici mesi che è morta dopo sei ore di permanenza nell'abitacolo surriscaldato della Lancia Y posteggiata sotto il sole davanti al comune di Castelfranco di Sopra dove la donna lavora. Il pm Andrea Claudiani ha escluso l'ipotesi d'accusa di abbandono di minore non avendo rilevato, dalla ricostruzione dei fatti, alcun dolo nell'operato della donna. 

MAMMA: CERTA DI AVERLA LASCIATA NEL NIDO  La donna avrebbe tenuto un atteggiamento collaborativo nonostante il dolore e avrebbe ricostruito la dinamica dei fatti con una chiarezza ritenuta dagli investigatori calzante con quanto riferito dai testimoni. La 38enne, che lavora sia per il comune di Castelfranco sia per quello di Terranuova, avrebbe riferito di essere uscita di casa al mattino presto, di essere salita in auto con la piccola e aver proseguito per Castelfranco anziché lasciare all'asilo nido Tatiana, che era sul suo seggiolino, così come faceva ogni giorno. Scesa dall'auto, posteggiata in piazza Vittorio Emanuele davanti al Comune, è entrata in ufficio, uscendone 6 ore dopo, intorno alle 14,15, con una certa premura perché convinta di dover andare a prendere la bimba al nido. Non avrebbe mai avuto dubbi di averla lasciata lì al mattino. Salita in auto si è resa conto che invece dietro c'era Tatiana. È scesa e tra urla strazianti ha chiamato aiuto: i soccorsi sono risultati inutili. Adriano Rossi, padre della bimba e marito di Ilaria, fin da subito pur nella disperazione avrebbe avuto un atteggiamento protettivo nei confronti della moglie.

La donna sarà sottoposta presto ad un esame psichiatrico per capire se, nel momento in cui ha dimenticato la bimba, potesse essere stata colpita da amnesia dissociativa come ipotizzano i sanitari. Stando a fonti vicine alla procura tale patologia, se accertata, potrebbe pesare molto sulle decisioni del pm Claudiani. L'autopsia, disposta per domani all'ospedale della Gruccia, stabilirà le cause del decesso: a eseguirla l'equipe di medicina legale di Siena. La vicenda umana di Ilaria e Adriano e della piccola Tatiana ha sconvolto l'intera vallata. Il sindaco di Terranuova e il collega di Castelfranco hanno espresso vicinanza alla famiglia così duramente provata dal dolore.

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