"Schiava per 30 anni di mio marito generale,
il nostro matrimonio era diventato un incubo"

"Schiava per 30 anni di mio marito generale, il nostro matrimonio era diventato un incubo"
2 Minuti di Lettura
Venerdì 13 Marzo 2015, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 19:39
ANCONA - Accusa in Tribunale, ad Ancona, il marito, un ex generale della Polizia penitenziaria. «Per trent'anni sono stata la schiava di lui. Il matrimonio era diventato un incubo». Escono a fatica le parole della donna, moglie dell'ex generale arrestato lo scorso 26 febbraio dopo una violenta lite avuta con la coniuge. Sarebbe stato solo l'ultimo una lunga serie di episodi di violenza domestica.



Ieri, davanti al giudice Alberto Palluchini, la donna ha ripercorso tra i singhiozzi le tappe di un matrimonio pieno di vessazioni e umiliazioni. «Quando i nostri figli erano piccoli, li chiudevo in camera e accendevo lo stereo a tutto volume, per non fargli sentire il rumore delle botte e le grida che mio marito lanciava».



«Uno degli episodi più violenti risale a un anno fa. In un impeto d'ira, mi tirò giù dalla sedia, mi trascinò fino alla porta e mi prese a calci. Dovetti andare al pronto soccorso con le costole rotte e una prognosi di oltre 30 giorni». All'epoca la donna raccontò tutte le violenze subite al medico del pronto soccorso che segnalò il caso ai carabinieri.



«Dissi tutto, ma non ebbi il coraggio di firmare la denuncia. Non volevo far nascere uno scandalo». Poi, in seguito ad altri maltrattamenti, le denunce partirono e la procura aprì un fascicolo. Solo l'ultimo episodio, quello del 26 febbraio, ha portato l'uomo (ora libero) davanti al giudice. Secondo l'accusa, quel giorno, l'ex generale, avrebbe tirato alla donna dei piatti e anche un elettrodomestico. «Quando perde il senno lo perde per bene e quel pomeriggio arrivò a lanciarmi l'aspirapolvere, che però non mi ha colpito». Il processo proseguirà il 25 giugno.



I COMMENTI SU LEGGO FACEBOOK