Alessandra Mussolini a 'La zanzara': "Cambiare cognome? Col ca**o! Posso capire Troia, Vacca, Bocchino..." -Ascolta

Alessandra Mussolini a 'La zanzara': "Cambiare cognome? Col ca**o! Posso capire Troia, Vacca, Bocchino..."
Alessandra Mussolini a 'La zanzara': "Cambiare cognome? Col ca**o! Posso capire Troia, Vacca, Bocchino..."
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Venerdì 12 Maggio 2017, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 11:34

Probabilmente si è trattato di uno scherzo di qualcuno che aveva intenzione di emulare Giuseppe Cruciani e David Parenzo, i conduttori de 'La Zanzara', ma Alessandra Mussolini a distanza di due giorni è ancora furiosa per la telefonata ricevuta da un suo parente.





Un sedicente funzionario del Comune di Roma, tale Rinaldi (lo stesso utilizzato in passato da Cruciani e Parenzo, che però giurano di essere estranei alla vicenda), ha infatti proposto di cambiare il cognome Mussolini, definito "troppo imbarazzante", in Massolini o Messolini. L'europarlamentare di Forza Italia lo aveva denunciato su Facebook, scatenando un vero e proprio caso, con tanto di attacchi diretti alla sindaca di Roma, Virginia Raggi (o Reggi o Ruggi, come ha sarcasticamente ripetuto fino allo sfinimento la stessa Mussolini anche in collegamento telefonico da Bruxelles con la trasmissione di Radio 24).

«Io sono così orgogliosa del mio cognome, è la storia della mia famiglia e l'ho dato anche ai miei tre figli. Posso capire chi ha cognomi come Troia, Vacca, Bocchino, ma io perché dovrei cambiarlo?» - ha dichiarato Alessandra Mussolini - «La Raggi pensasse a risolvere i problemi di Roma, come l'emergenza rifiuti o quanto accaduto a Centocelle, che è un fatto gravissimo ma frutto di anni di lassismo».

Quando alla fine David Parenzo scherza con la Mussolini e le suggerisce comunque di pensare a cambiare il cognome, l'europarlamentare risponde così: «Col c***o! Dai, non fatemi dire parolacce davanti a tutti». Il Comune di Roma, comunque, ha fatto sapere che nessun funzionario è incaricato di telefonare per offrire questo servizio ai cittadini: quasi sicuramente è stato uno scherzo telefonico che però ha creato un vero e proprio caso.

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