Diciannovenne partorisce per strada mentre è
in compagnia degli amici: il bimbo sta bene

L'ospedale dove è stato portato il piccolo
L'ospedale dove è stato portato il piccolo
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Domenica 28 Febbraio 2016, 20:17
PORTO CESAREO (LECCE) - Esce da casa per trascorrere il sabato sera con gli amici e partorisce un bimbo in strada. È accaduto la notte scorsa a Porto Cesareo, protagonista una ragazza di 19 anni leccese, ricoverata ora insieme al piccolo all'ospedale Vito Fazzi di Lecce.

La giovane era uscita ieri sera insieme a tre amici, una ragazza e due ragazzi. I quattro, dopo aver girato per i locali della movida leccese, hanno deciso di recarsi a Porto Cesareo per svagarsi fino a notte fonda. Ad un certo punto, in prossimità di un lido balneare, la 19enne ha chiesto di scendere dall'auto per un bisogno fisiologico e l'amica, una minore di 17 anni, l'ha accompagnata aspettando a qualche metro di distanza.

Dopo alcuni minuti la 17enne ha udito dei vagiti, si è avvicinata e ha trovato sgomenta la giovane accovacciata sporca di sangue e vicino a lei il piccolo appena nato. La puerpera, dopo aver tagliato il cordone ombelicale, è sembrata volersi disinteressare del neonato, ma uno dei ragazzi ha preso un plaid avvolgendo il neonato e trasportandolo insieme alla madre al Pronto soccorso dell'ospedale di Nardò (Lecce). Un gesto che ha salvato la vita al piccolo.

Il personale dell'ospedale ha informato dell'accaduto gli agenti del locale commissariato mentre madre e figlio sono stati trasferiti d'urgenza in codice rosso all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove ora si trovano in buone condizioni. Il piccolo pesa 3,150 chilogrammi. I tre ragazzi testimoni del singolare parto hanno riferito ai poliziotti di non essersi mai accorti che la giovane fosse incinta, avendola conosciuta da poco e avendola vista indossare sempre giacconi larghi.

Il piccolo potrebbe finire in adozione perchè la madre ha espresso la volontà di non riconoscerlo.
Il Tribunale per i minorenni di Lecce attenderà i tempi previsti dalla legge per un eventuale ripensamento da parte della madre, dopodichè dovrebbe avviare la procedura per lo stato di adottabilità.

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