Volkswagen, l'ad lascia dopo il caso
emissioni truccate. L'Ue chiede indagini

L'ex Ceo del Volkswagen Group Martin Winterkorn
L'ex Ceo del Volkswagen Group Martin Winterkorn
di Alessandra Severini
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Mercoledì 23 Settembre 2015, 19:06 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 08:57
Martin Winterkorn dice addio alla Volskwagen. Dopo lo scandalo legato alla falsificazione dei test sulle emissioni inquinanti, l'amministratore delegato ha lasciato la casa tedesca ma ha tenuto a precisare di non avere colpe: «Mi assumo la responsabilità delle irregolarità emerse sui motori diesel pur non avendo assunto alcun comportamento sbagliato». Così come esclude di essere stato a conoscenza delle falsificazioni il ministero dei Trasporti tedesco: «Non sapevamo dell'utilizzo di una tecnologia sui controlli delle emissioni». Ma la Volskwagen rimane nell'occhio del ciclone.







Ieri alla Borsa di Francoforte, il titolo della casa di Wolfsburg è partito in negativo ma poi ha chiuso in rialzo del 5%. Anche le Borse europee sembrano aver assorbito lo scandalo. Ma il gruppo ha ammesso di avere in circolazione 11 milioni di auto “truccate” per bluffare ai test sulle emissioni e far figurare prestazioni meno inquinanti di quelle reali. Molte di queste sono sicuramente in giro per l'Europa, dove il diesel è molto più diffuso che negli Stati Uniti.



L’Unione europea ha sollecitato tutti i paesi membri ad aprire indagini sui loro mercati e riferire alla Commissione. Il ministro dei Trasporti Delrio ha annunciato di «essere in attesa delle notizie» richieste al governo tedesco per adottare eventuali misure, fra cui lo stop alle vendite. Il presidente di Confindustria Squinzi però si è detto «preoccupato per le ripercussioni sul sistema italiano».