Uragano Matthew sulla FLorida, Obama: "Potenzialmente devastante, evacuate"

Uragano Matthew sulla FLorida, Obama: "Potenzialmente devastante, evacuate"
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Mercoledì 5 Ottobre 2016, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 19:07

L'uragano Matthew potrebbe essere devastante per la Florida. Il presidente americano Barack Obama mette in guardia la popolazione dopo aver fatto visita al quartier generale della Fema (la protezione civile americana) e dopo essere stato aggiornato sulla situazione relativa all'uragano. Obama ha detto che potrebbero esserci gravi conseguenze e ha invitato i residenti interessanti e seguire gli ordini di evacuazione



Il passaggio dell'uragano sui Caraibi avrebbe fatto 11 vittime, un bilancio che potrebbe purtroppo aumentare, visto che al momento non è possibile raggiungere alcune zone rimaste isolate a causa della potente perturbazione che provocato l'interruzione di molte strade e delle linee telefoniche.



L'uragano Matthew ha provocato oltre 32 mila sfollati tra Haiti e la Repubblica Dominicana. Lo fa sapere l'Oxfam che ha già attivato le sue squadre per fornire acqua pulita potabile e kit igienici alla popolazione maggiormente colpita. L'organizzazione sta lavorando anche per ripristinare i sistemi idrici e fognari locali, con l'obiettivo di prevenire la diffusione di infezioni e malattie. 



Secondo quanto riferiscono i media americani, almeno cinque persone sono morte ad Haiti, lo stato più colpito con venti a 230 chilometri l'ora, piogge torrenziali e tempeste. Isolato il sud del Paese dopo il crollo di un ponte che lo collega alla capitale Port-au-Prince. Tra le vittime c'è anche un 26enne che è annegato cercando di salvare un bambino caduto in un fiume impetuoso, hanno detto le autorità, aggiungendo che il piccolo è stato salvato.

La situazione è particolarmente grave per migliaia di haitiani che vivono ancora in tende e baracche dopo il terremoto del 2010. Circa 10mila persone sono state trasferite nei centri di accoglienza appositamente allestiti, mentre gli ospedali sono pieni e a corto di acqua. Mourad Wahba, vice rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per Haiti, ha parlato del «maggior evento umanitario» dal 2010.

Oltre alla capitale, una delle città più colpite è Les Cayes, mentre il sindaco del comune di Petit-Goâve, ha riferito che due persone sono decedute, tra cui una donna rimasta schiacciata da un palo elettrico. Quattro decessi sono stati invece registrati nella vicina Repubblica Dominicana, uno in Colombia e uno a Saint Vincent e Grenadine. Classificato di categoria 4, Matthew è il ciclone tropicale più potente a colpire la zona caraibica, compresa Giamaica e Cuba, dal 2007.



L'uragano si dirige ora verso le Bahamas, la Florida e il South Carolina, dove secondo gli esperti dovrebbe arrivare giovedì e potrebbe durare fino a sabato. Il governatore della Florida Rick Scott ha dichiarato lo stato di emergenza e ha esortato i residenti a fare scorta di cibo, acqua e medicine per almeno tre giorni. Mentre il governatore del South Carolina Nikki Haley ha emesso un ordine di evacuazione per circa un milione di persone che vivono lungo la costa.

Matthew è arrivato ad Haiti e per l'isola caraibica si teme un nuovo disastro umanitario, con l'Unicef che lancia l'allarme e parla di 4 milioni di bambini a rischio. L'uragano ha toccato terra alle sette del mattino ora locale, con venti superiori ai 230 chilometri orari, e secondo i meteorologi potrebbe portare con sé più di un metro di pioggia con il rischio di catastrofiche alluvioni.

 



 

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