Bufera su Samsung, il vicepresidente Lee incriminato per corruzione

Samsung, l'arresto del vicepresidente Lee incriminato per corruzione
Samsung, l'arresto del vicepresidente Lee incriminato per corruzione
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Martedì 28 Febbraio 2017, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 08:47

Lee Jae-Yong, vicepresidente di Samsung Electronics, ed erede della famiglia fondatrice, sarà incriminato per i reati di corruzione e frode nell'ambito dello scandalo che ha colpito la presidente della Repubblica Park Geun-hye e la confidente Choi Soon-sil. Lo ha annunciato la procura speciale che indaga sulla vicenda e che il 17 febbraio ha ottenuto, al secondo tentativo, l'arresto dello stesso Lee.


Lee Jae-Yong

«Gli investigatori hanno accusato il vice presidente di Samsung Electronics Lee Jae-Yong di corruzione, appropriazione indebita, occultamento di beni all'estero e falsa testimonianza», ha detto Lee Kyu-Chul, portavoce del gruppo team titolare del caso. Intanto si sono dimessi tre dirigenti Samsung coinvolti nello scandalo. Samsung ha anche annunciato lo «smantellamento» del suo Ufficio di presidenza per le strategie future, che supervisiona tutte le decisioni del conglomerato sudcoreano.


L'arresto del vicepresidente Lee Jae-Yong

 
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