Come riporta Mirror.co.uk, quando le macchie iniziavano a cicatrizzarsi la ragazza, dopo quattro mesi dall'anomala comparsa sulla pelle, aveva anche avvertito i primi dolori lancinanti. Beth, di Aberdeen, ha studiato chimica all'università della propria città e aveva appena iniziato un master per diventare una giornalista scientifica. Ha però dovuto mollare tutti i propri impegni: un primo controllo medico, infatti, le aveva diagnosticato la scabbia.
«È una malattia gravemente contagiosa» - spiega Beth - «Ho dovuto allontanare dalla mia vita, per un po', la mia famiglia e il mio fidanzato. Sono stata praticamente in isolamento». Tutto questo, però, si è rivelato inutile, così come le cure, costose e complesse, a cui si era dovuta sottoporre. Il motivo è molto semplice: la diagnosi era sbagliata. In un secondo controllo, infatti, era emerso che quello che aveva colpito la ragazza era una rarissima forma di psoriasi da stress, venuta fuori durante i mesi più pesanti della carriera accademica di Beth. La soluzione al problema c'è, ma la giovane non l'ha ancora completamente risolto: dovrà sottoporsi a terapie a raggi ultraviolette, comunque delicate e costose anche se coperte in parte dal servizio sanitario nazionale. Quello che però fa più male alla ragazza è il tempo perduto con la vita accademica e con gli affetti più cari, tutto per una diagnosi errata.