ROMA - Spari, grida, ancora esplosioni. Lunghe sequenze di colpi, blindati della polizia, centinaia di poliziotti in assetto da combattimento. E ancora, elicotteri, ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco, strade e zone chiuse al traffico. Saint-Denis si è svegliata nel terrore, ieri, per quello che, per alcuni istanti, molti hanno temuto essere un nuovo attacco.
Alle prime luci del mattino, intorno alle 4.20, invece è scattato il blitz della polizia nella Banlieue, dopo il ritrovamento del cellulare usato da uno dei kamikaze che ha consentito di localizzare il covo dei terroristi.
Dalle indagini sono emersi dati inquietanti. La cellula, infatti, si stava preparando a commettere attentati nel quartiere parigino della Defense e all'aeroporto di Roissy Charles de Gaulle. A blitz concluso, parlando alla conferenza dei Sindaci il presidente Francois Hollande ha annunciato la risposta politica ai fatti di Parigi: «Ho deciso di ristabilire i controlli alle frontiere nel rispetto dei trattati europei». E ancora «siamo in guerra contro il terrorismo che ha deciso di dichiararci guerra». Una misura straordinaria quella del ripristino dei controlli e una decisione importante pure nel dialogo con la scena europea. «Le misure di emergenza - ha spiegato Hollande - serviranno per ristabilire le nostre libertà in futuro». Intanto, Parigi tenta di tornare alla normalità ma molte serrande, ieri, sono rimaste comunque abbassate.
++++++UCCISO+++++++"La mente degli attentati di #Parigi è morta nel raid di stamattina" http://goo.gl/t7M1QHSegui Leggo - Il sito ufficiale (y) Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Mercoledì 18 novembre 2015