"Le onde gravitazionali nate da due buchi neri".
La scoperta: la prima collisione 1 mld di anni fa

onde gravitazionali
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Giovedì 11 Febbraio 2016, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 19:13

La prima prova diretta dell'esistenza dei buchi neri, l'accelerazione con cui l'universo si espande, fino alle 'scorciatoie che permettono di viaggiare nell'universo, ossia i cunicoli spaziotemporali (wormhole) tanto amati dalla fantascienza: sono alcuni degli oggetti potrebbero diventare reali con la cattura delle onde gravitazionali.

UN RISULTATO SENZA PRECEDENTI È stata la collisione tra due buchi neri avvenuta un miliardo di anni fa a provocare il primo segnale delle onde gravitazionali mai scoperto, rilevato dalle antenne dello strumento Ligo ed analizzato fra Europa e Stati Uniti dalle collaborazioni Ligo e Virgo, alla quale l'Italia partecipa con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Per la fisica è un risultato senza precedenti. Il risultato è doppiamente sorprendente perchè, oltre a confermare l'esistenza delle onde gravitazionali, fornisce anche la prima prova diretta dell'esistenza dei buchi neri.

«Abbiamo osservato il primo evento in assoluto nel quale una collisione non produce dati osservabili, se non attraverso le onde gravitazionali», ha detto all'ANSA il coordinatore della collaborazione Virgo, Fulvio Ricci. Tutto, ha aggiunto, «è durato una frazione di secondo, ma l'energia emessa è stata enorme, pari a 3 masse solari». I due buchi neri formavano una 'coppià, ossia un sistema binario nel quale l'uno ruotava intorno all'altro. «Avevano una massa rispettivamente di 36 e 29 volte superiore a quella del Sole. Si sono avvicinati ad una velocità impressionante, vicina a quella della luce. Più si avvicinavano, più il segnale diventava ampio e frequente, come un sibilo acuto; quindi è avvenuta la collisione, un gigantesco scontro dal quale si è formato un unico buco nero. La sua massa è la somma di quelle dei due buchi neri, ad eccezione della quantità liberata sotto forma di onde gravitazionali.

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