Matrimonio indiano da superlusso in Puglia.
Bufera sul web: "Hanno in ostaggio i marò"

Matrimonio indiano da superlusso in Puglia. Bufera sul web: "Hanno in ostaggio i marò"
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Mercoledì 27 Agosto 2014, 18:40 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 11:09
FASANO - Due elefanti si faranno largo tra tra gli ulivi, uno per condurre lo sposo e l'altro per la sposa. E poi petali di fiori, creazioni ornamentali fatte in loco in uno dei due mega capannoni allestiti nel bel mezzo della campagna pugliese. In un altro prefabbricato, invece, saranno posizionate le cucine.



La scenografia bollywoodiana con contaminazioni fortemente mediterranee, a cominciare dalla location, è in piena realizzazione a Savelletri di Fasano dove sono già giunti 20 tir che trasportano il materiale che servirà a mettere su le strutture e gli effetti speciali della cerimonia e del banchetto per il matrimonio della terzogenita del magnate indiano del ferro, Pramod Agarwal. Se ne sta occupando l'agenzia Balich worldwide shows, che ha già curato l'organizzazione delle Olimpiadi di Londra e Sochi.



E mentre palchi, camerini per le star, tra cui dovrebbe esserci Shakira e i Gotan Project, e i bagni chimici cominciano ad essere sistemati, nei due terreni affittati nelle vicinanze delle tre strutture lusso in cui sarà grande festa dal 3 al 6 settembre, monta la polemica anche sul web in difesa dei due marò pugliesi, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che sono trattenuti in India da più due anni con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto.



Dibattito dai toni accesi in Puglia, animato sui social network dalla creazione di un gruppo su Facebook dal titolo: «Nessun amministratore fasanese al matrimonio indiano» in cui è stato pubblicato al momento un unico post: «Non possiamo tollerare che amministratori o detentori di cariche istituzionali fasanesi disonorino l'Italia partecipando al matrimonio» e poi ancora «Non possiamo tollerare che Fasano si genufletta ai plutocrati di una nazione che tiene ostaggi in spregio al diritto internazionale due nostri connazionali da oltre due anni».



Smorzano i toni i famigliari dei due fucilieri della marina militare. «Non mi sento di commentare» afferma Paola Moschetti, compagna del fuciliere tarantino Massimiliano Latorre che ritiene che «quando ci saranno novità sulla vicenda, speriamo presto, - dice - allora commenteremo quelle. Ma ora non credo sia utile entrare in polemica per questo avvenimento».



«Con la vicenda dei fucilieri non c'entra nulla: non serve polemizzare»: così invece commenta Alessandro Girone, fratello del marò Salvatore. «Certo - aggiunge Girone - il fatto che in Italia vengano concessi questi spazi nonostante ci sia in ballo la vicenda dei fucilieri, può dare fastidio, ma credo non vada a condizionare e non influisca sul caso di Massimiliano e Salvatore». «A noi - sottolinea - interessa solo che possa risolversi presto questo caso e che i governi italiano e indiano trovino presto un accordo».



Le proteste però infuriano e vengono veicolate attraverso ogni canale.
Anche la casella di posta elettronica del sindaco di Fasano (Brindisi), Lello Di Bari è stata inondata da mail, molte delle quali a lui indirizzate da militari dell'Accademia navale di Livorno. Domani intanto in questura vi sarà una riunione per disporre le misure di sicurezza necessarie non soltanto in caso di manifestazioni improvvisate, ma anche perchè tra gli 800 invitati molte sono le personalità di rilievo del mondo politico e dell'economia internazionali, e numerosissime le star sui cui nomi c'è ancora il massimo riserbo.
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