Talco cancerogeno, l'azienda condannata
a pagare 72 milioni di dollari di risarcimento

Marvin Salter e Jackie Fox
Marvin Salter e Jackie Fox
di Alessia Strinati
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Febbraio 2016, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 20:24

Il talco della nota marca Johnson & Johnson è stato considerato la causa del cancro alle ovaie di una donna americana. Questo è quello che ha stabilito un tribunale del Missuri in America dopo la causa portata avanti da Marvin Salter, figlio adottivo di Jackie Fox, una donna morta, appunto, di tumore che sarebbe stato provocato dalla polvere del prodotto.
 



La donna è morta a 62 anni dopo aver utilizzato per decenni il talco e la giustizia ha riconosciuto all'azienda la responsabilità civile condannandola, come riporta la stampa locale, a un risarcimento di 72 milioni di dollari. La giuria ha riconosciuto alla famiglia della donna defunta un risarcimento di 10 milioni di dollari di danni effettivi, più 62 milioni di danni "punitivi".

Molto probabilmente la Johnson & Johnson impugnerà la sentenza, ma intanto la multinazionale è stata bombardata dagli utenti. Già in passato i consumatori avevano mosso proteste contro l'azienda, in modo particolare contro lo shampoo per bambini che non avrebbe dovuto bruciare agli occhi. Dopo anni di petizioni, pubblicità negative e una minaccia di boicottaggio, l'azienda ha accettato nel 2012 di eliminare gli ingredienti di diossano e formaldeide, entrambi considerati probabili cancerogeni per l'uomo, da tutti i prodotti entro il 2015.

La portavoce dell'azienda ha garantito per la sicurezza del talco e ha affermato, citando la ricerca della Food and Drug Administration e il National Cancer Institute, che il prodotto in questione è sicuro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA