Lo ha fatto tutte le settimane per 60 anni:
"Così ho salvato la vita a due milioni di bimbi"

Lo ha fatto tutte le settimane per 60 anni: "Così ho salvato la vita a due milioni di bimbi"
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Lunedì 15 Giugno 2015, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 22:18
Negli ultimi 60 anni ha salvato la vita di due milioni di bambini ripetendo ogni settimana un semplice gesto: donare il sangue. James Harrison, classe 1937, è soprannominato "braccio d'oro", e non a caso. L'uomo, che vive a Sidney con la sua famiglia, fu sottoposto ad un complicato intervento all'età di 14 anni. Gli fu rimosso un polmone e affinché l'operazione si concludesse con successo furono necessari 13 litri di sangue donati in parte da suo padre, in parte da sconosciuti. Fu così che James decise di diventare a sua volta donatore non appena avesse compiuto 18 anni.



Poco dopo aver mantenuto il buon proposito, la scoperta dei medici: nel sangue del giovane era presente un anticorpo utile per il trattamento di una malattia rara che può colpire le donne in gravidanza. Conosciuta come malattia di Rhesus, la condizione si verifica quando una donna incinta ha sangue Rh-negativo e il bambino nel suo grembo ha sangue Rh-positivo. Quando i due tipi di sangue sono esposti gli uni agli altri, la mamma sviluppa anticorpi che attaccano le cellule del suo bambino non ancora nato, causando danni al cervello ed anche la morte.



Grazie alla "formula magica" contenuta nel sangue di Harrison, però, i medici sono stati in grado di fermare gli anticorpi letali, sviluppando grazie agli anticorpi un farmaco iniettabile chiamato "Anti-D". Così, nonostante odi la vista del sangue, James Harrison ha donato il suo plasma più di mille volte in tutti i centri australiani. L'uomo dal braccio d'oro, però, si avvia al termine della sua carriera: a 81 anni dovrà smettere di donare il sangue, secondo le regole della Croce Rossa Australiana. La speranza è che possa farsi presto avanti qualcuno in grado di sostituirlo.

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