La Storia di Tomasa Perez potrebbe sembrare una delle tante, sempre più numerose, che le polizie europee riferiscono su giovani donne che improvvisamente lasciano tutto e partono per unirsi al terroristi dell’Isis, per combattere in Siria o darsi in spose ai miliziani.
Ma ciò che rende più drammatiche di altre la fuga di questa ragazza di Malaga che ora già chiamano “la spagnola del Califfato” è che Tomasa è fuggita con i suoi sei figli: cinque maschi e una femmina. I due più grandi, Muhammad Yasin e Musa Nosair, di 19 e 18 anni, sarebbero già stati arruolati dai combattenti dell’Isis, come racconta il nonno Ramon, padre di Tomasa, al quotidiano El Mundo.
La trentottenne spagnola è moglie di un musulmano che ora si trova in carcere a Tangeri e deve scontare una pena di dieci anni.
Si teme per la sorte di Yunes, l’unica figlia femmina, adolescente, destinata ad andare in sposa a un terrorista, come è usanza dei combattenti dell’Isis all’arrivo di giovani donne occidentali.