Gli amici ubriachi gli danno fuoco durante
una festa: gamba amputata -Foto

Craig Finn
Craig Finn
di Federica Macagnone
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Febbraio 2015, 20:57 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 11:04

Un giovane inglese di venticinque anni, Craig Finn, ha perso la gamba sinistra e resterà mutilato a vita a causa di una pazzesca festa organizzata per salutare l'ingresso in una nuova abitazione.

Gli amici, completamente ubriachi come lui, gli diedero fuoco e le fiamme gli avvolsero tutta la parte inferiore del corpo. L'episodio, accaduto a Seaham, nel centro della Gran Bretagna, è stata ripercorsa dall'uomo in questi giorni dopo mesi di coma e di cure per le profondissime ustioni riportate dalla vittima.

A un anno da quell'inferno, Craig Finn, di Seaham, vicino a Durham, ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia. Si era trasferito da sole tre settimane in una nuova casa e aveva chiamato alcuni amici per inaugurare l'appartamento. Ma l'eccitazione e l'alcol a fiumi fecero virare la serata in tragedia: Finn, totalmente ubriaco, si addormentò sul pavimento del bagno e alcuni ragazzi che erano in casa diedero fuoco alll'ambiente. Pensavano a una bravata da bloccare lì per lì ma la situazione sfuggì di mano a tutti.

Il ragazzo non ha alcun ricordo delle fiamme che gli avvolgevano il corpo. Rimase in coma per un mese e al momento del risveglio in ospedale la sua vita era appesa a un filo: aveva ustioni gravi su tutto il corpo, fu necessario amputare la gamba sinistra sotto il ginocchio e solo con un intervento durato ore i medici riuscirono ricostruirgli la caviglia destra e a non fargli perdere l'intero arto.

«La mia vita è cambiata per sempre – dice ora Finn al giornale Mirror – Ma sono ancora giovane e non posso lasciare che questo evento influisca sulla mia intera esistenza».

A vivere nell'angoscia di perderlo e, adesso, nelle sofferenza quotidiana, ci sono la mamma di Craig, Diane Barker, 51 anni, e le sorelle Sam, 29, Danielle, 27, e Leara, 9. «Lo abbiamo quasi perso due volte in quel periodo perché i suoi polmoni erano pieni di liquido – ha raccontato la madre del ragazzo – Eravamo distrutti, pensavamo che avrebbe perso anche l'altra gamba.

Adesso la vita va avanti ma i responsabili devono pagare».

Due uomini di 24 e 32 anni sono accusati di lesioni personali gravi e incendio doloso con l'intento di mettere in pericolo la vita del giovane: ad aprile li attende la sentenza del tribunale.