Industriale italiano morto in un incidente aereo:
nel 2011 sopravvisse ad un'altra sciagura -Foto

Claudio Sperduti
Claudio Sperduti
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Lunedì 4 Luglio 2016, 17:33

È morto per le conseguenze di un incidente aereo avvenuto in Romania, un imprenditore italiano, Claudio Sperduti, 66 anni, residente a Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), attivo nel settore ferroviario. Lo si apprende da fonti vicine ai familiari.

L'incidente è avvenuto il 2 luglio scorso; da prime informazioni risultava che Sperduti era rimasto gravemente ferito ed ustionato. Trasportato in ospedale, è morto nelle ore successive al ricovero. L'imprenditore pilotava un piccolo velivolo biposto che a circa 30-40 chilometri dall'atterraggio, nella regione di Brasov, verso le 12.30 ora locale, è andato fuori controllo ed è precipitato.

A bordo con lui c'era una donna, 55 anni, romena, che è deceduta subito. Il biposto, precipitando, è andato in fiamme. Le autorità romene hanno avviato accertamenti sull'incidente. Secondo quanto appreso, Claudio Sperduti aveva una lunga esperienza di pilotaggio di aerei con cui usava coprire le lunghe distanze.

Da molto tempo per curare i suoi interessi di lavoro e personali si divideva fra la Toscana e la Romania. Claudio Sperduti era sopravvissuto ad un altro incidente aereo il 28 agosto 2011 in Toscana, ammarando davanti alla spiaggia di Piombino (Livorno) con un Cessna sempre pilotato da lui. Già all'epoca vantava 200 ore di volo.

«Non fatemi passare né per il pazzo della domenica né per eroe», disse dopo esser sceso dal velivolo sano e salvo insieme ad un altro amico imprenditore, anche lui illeso, e originario di Tavarnelle (Firenze). Quella volta era decollato da Pistoia e contava di fare un giro sopra Capraia fino alla Corsica. Invece ci furono delle avarie a bordo e ripiegò su una manovra di emergenza in ammaraggio che gli riuscì perfettamente davanti ai bagnanti e in uno spazio di appena 30 metri.

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