«L'aspetto più drammatico, quello che fa più male, è che le vittime degli attentati di Parigi siano morte senza pregare, perché non credono più in Dio o perché non lo sanno fare».
Inizia così un controverso editoriale dello scrittore spagnolo Juan Manuel de Prada, pubblicato sul quotidiano conservatore ABC e rilanciato anche da El Diario sul proprio sito. De Prada accusa senza mezzi termini l'Eliseo: «Inermi cittadini sono stati vittime di terroristi che fino a poco tempo fa venivano sostenuti dai loro stessi governi. Allora li chiamavano 'ribelli', e lo hanno fatto finché è convenuto, visto che dovevano portare a termine la defenestrazione di Assad in Siria, che è solo uno dei cambiamenti geografici voluti dal Nuovo Ordine Mondiale».
Eppure le cause del terrorismo, secondo lo scrittore ed editorialista, sarebbero da ricercare in un passato più remoto: «I francesi erano un popolo forte e la Francia era la primogenita della Chiesa.