Aereo malese abbattuto da un missile
al confine russo-ucraino: 298 morti

Aereo malese si schianta in Ucraina
Aereo malese si schianta in Ucraina
di Stefania Cigarini
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Giovedì 17 Luglio 2014, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 10:02

ROMA - Il fantasma di Ustica su Malaysian Airlines. Il volo MH17, sulla rotta Amsterdam-Kuala Lumpur, si schiantato al suolo ieri, a Torez, al confine fra Russia e Ucraina. A bordo c'erano 298 persone (compresi quindici membri dell'equipaggio). Nessuno sopravvissuto e i resti dell'aereo, cosi come i corpi sarebbero sparsi nel raggio di quindici chilometri dal punto d'impatto, in uno scenario apocalittico.

A colpire il Boeing 777 in volo civile sarebbe stato un caccia ucraino a sua volta impegnato in battaglia con le forze filorusse. A scriverlo, per primo, è stato il sito della autoproclamata repubblica di Lugansk, secessionista dall'Ucraina. In serata Putin accusa: «La responsabilità è di Kiev». Il presidente ucraino Poroshenko ha rigettato le accuse e parla di «atto terroristico»: ad abbattere il volo malese sarebbe stato un missile terra-aria Buk sparato dai separatisti filorussi per intercettare quello che credevano fosse un cargo ucraino. I filorussi avrebbero trovato due scatole nere e hanno annunciato di volerle spedire a Mosca per accertare cosa sia davvero successo, o anche - a pensar male - per costruire una verità di comodo su un disastro che non potrà più distogliere gli occhi internazionali da quella che è di fatto una guerra civile. Nella ridda di accuse e controaccuse, il resto del mondo reagisce: la Borsa di New York è crollata alla notizia del disastro e la maggior parte delle compagnie aeree (che ancora non lo faceva) ha cancellato ogni tratta che passi sui territori in guerra di Russia e Ucraina. Ora i governi fanno i conti con i morti: nove britannici, due francesi, tredici statunitensi, decine di olandesi, ma si capisce bene che ogni calcolo è destinato a peggiorare. Dalla Farnesina, sede del ministero degli Esteri, non si avevano, fino a sera, notizie di passeggeri italiani. E poi c'è la questione politica, pesante e pressante.

A cominciare dalle buone intenzioni; l'Alto rappresentante Ue, Catherine Ashton, ha chiesto ai belligeranti di fornire pieno accesso al luogo del disastro in modo che possa essere messo in sicurezza, oltre che di cooperare e condividere tutte le informazioni di rilievo. Ad avvertire Obama dell'apocalisse aerea è stato lo stesso Putin, nel corso di una telefonata già concordata tra i due leader di Stati Uniti e Russia, durante la quale avrebbero dovuto parlare della crisi di Kiev e delle nuove sanzioni americane imposte a Mosca. E così come Obama, anche il premier Renzi, ha espresso tutta la sua forte preoccupazione. Per Malaysian si tratta di un Annus horribilis: l'8 marzo, scomparve in volo, senza più venire ritrovato, il volo MH370 in rotta su Pechino, con a bordo 239 persone.

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