"Lubitz cercò informazioni sui suicidi in aereo".
Trovata la seconda scatola nera dell'Airbus

"Lubitz cercò informazioni sui suicidi in aereo". Trovata la seconda scatola nera dell'Airbus
di Paola Pastorini
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Giovedì 2 Aprile 2015, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 13:53

MILANO - Una determinazione ispirata dalla disperazione. Ecco che un altro tassello si aggiunge al disegno di morte di Andreas Lubitz, delineando la mente scossa di questo ragazzo ambizioso.

Si apprende infatti che il 27enne copilota tedesco che ha fatto precipitare sulle Alpi francesi l’aereo Germanwings trascinando con sé 149 persone, cercò online informazioni su metodi suicidi e sulle porte di sicurezza delle cabine e di pilotaggio alcuni giorni prima dello schianto. Lo riferiscono gli inquirenti tedeschi, spiegando che la ricostruzione emerge da un tablet trovato in casa Lubitz. Gli investigatori di Dusseldorf hanno spiegato di aver ricostruito le ricerche sul tablet e sul computer del copilota tra il 16 e il 23 marzo, giorno prima del disastro, e che riguardavano trattamenti medici e metodi per suicidarsi.

«Almeno in un giorno», il copilota ha cercato parole riguardanti «le porte delle cabine di pilotaggio e i loro sistemi di sicurezza», hanno aggiunto.

E ieri il tabloid Bild ha scritto che il giovane assumeva farmaci antidepressivi come il Lorazepam, prescritto a chi ha problemi di sonno, usato anche contro attacchi di panico. E ancora che il problema agli occhi di cui soffriva sarebbe stato provocato invece da un incidente stradale del 2014: da allora risulta che vedesse spesso «buio attorno a lui».

Dalla Procura di Marsiglia, intanto, arriva la conferma che è stata ritrovata, scavando in un burrone, la seconda scatola nera, quella che contiene i dati tecnici di volo negli ultimi minuti, già inviata a Parigi. Sempre da Marsiglia l’annuncio che il dna di tutti i passeggeri sono stati isolati, precisando che non significa avere recuperato l’identità di ognuno. Per compararli con i prelievi sui familiari delle vittime ci vorranno fra le 3 e le 4 settimane.