In arrivo 6mila assunzioni di medici e infermieri.
Fondo povertà, prima nuclei con più figli e disabili

In arrivo 6mila assunzioni di medici e infermieri. Fondo povertà, prima nuclei con più figli e disabili
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Mercoledì 9 Dicembre 2015, 18:30 - Ultimo aggiornamento: 22:48
ROMA - Un emendamento del Governo alla legge di stabilità, che molto probabilmente sarà approvato nella notte, punta a far partire le assunzioni di circa 6 mila tra medici e infermieri del Servizio sanitario nazionale (Ssn). Per il 50% si tratta di stabilizzazione dei precari. È un'iniezione di lavoratori necessaria per colmare i vuoti dovuti anche alle nuove normative sull'orario di lavoro dei medici entrate in vigore da poche settimane.

Le risorse per queste assunzioni arriveranno dai risparmi (300-350 mln) che si potranno ottenere con le norme a valenza economica del Ddl sulla responsabilità professionale dei medici inserite anch'esse nella legge di stabilità, mentre il resto del provvedimento inizierà la prossima settimana il suo percorso in aula alla Camera.

Il nodo che rimane da sbrogliare per il Governo e per le Regioni è come colmare il tempo, diversi mesi, tra le procedure per i concorsi per le assunzioni e l'emergenza della carenza di medici e infermieri dopo l'applicazione dei nuovi orari di lavoro: «l'ipotesi su cui sta lavorando il Governo in queste ore - spiega all'Adnkronos Salute Federico Gelli, responsabile sanità del Partito Democratico e componente della Commissione Affari sociali alla Camera - prevede di autorizzare le Regioni a procedere con assunzioni a tempo determinato per un periodo di 3-6 mesi, quello necessario per portare a termine il concorso».

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La commissione Bilancio della Camera ha approvato alcuni emendamenti alla legge di Stabilità proposti dalla commissione Affari sociali che prevedono che in via prioritaria gli interventi guardino «in modo proporzionale al numero di figli minori o disabili». Salta invece la previsione di guardare in particolare anche ai nuclei con figli minori inseriti nel circuito giudiziario.
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