Fiat, nuovo quartier generale a Londra:
avrà 50 dipendenti esperti di finanza

Sergio Marchonne, numero uno di FCA
Sergio Marchonne, numero uno di FCA
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Maggio 2014, 00:51 - Ultimo aggiornamento: 22:13
LONDRA - Sar concentrato sulla finanza e sulle funzioni di tesoreria il quartier generale di Fiat Chrysler Automobiles a Londra. E sar aperto entro l'anno, quando il gruppo dovrebbe essere anche sbarcato a Wall Street.





Secondo indiscrezioni, gli uffici di Londra occuperanno una cinquantina di persone, molte con esperienza in finanza. Al momento non si pensa a nuove assunzioni. E anche Torino e Auburn Hills sono al riparo: il quartier generale di Londra non mette in pericolo le altre due basi della società. «Si tratterà più di aprire un nuovo ufficio che di chiuderne uno vecchio» riporta Automotive News citando alcune fonti in linea con quanto dichiarato di recente dall'amministratore delegato Sergio Marchionne.



A Londra, oltre a Marchionne, avrà un ufficio anche John Elkann, presidente di Fiat e non è escluso che anche Richard Palmer, chief operating officer del gruppo, possa averne uno nella capitale inglese, dove Fiat Chrysler Automobiles ha la residenza fiscale, e potrà quindi godere di un'aliquota fiscale del 20%, inferiore al 31,4% dell'Italia e al 35% degli Stati Uniti. Lo sbarco in Borsa, a Wall Street, è atteso sempre entro fine anno, nel quarto trimestre. Le indiscrezioni di Automotive News arrivano nel giorno in cui riprende il confronto sul contratto degli oltre 80.000 lavoratori di Fiat e Cnh.



Il confronto va avanti con qualche spiraglio positivo dopo che l'azienda ha presentato una proposta che prevede aumenti salariali legati al sistema World Class Manifacturing. Una proposta che - secondo i sindacati - «va approfondita, apre spiragli di trattativa». In attesa dei dettagli paese per paese sugli investimenti di Fiat e Chrysler nell'ambito del piano quinquennale, il Lingotto smentisce le ricostruzioni su un investimento da 563 milioni di euro in Polonia. «I dettagli sui presunti finanziamenti in Polonia - afferma Fiat Chrysler Automobiles in una nota - sono frutto di ricostruzioni che non hanno in questo momento concretezza nelle strategie aziendali».
© RIPRODUZIONE RISERVATA