Equitalia, 600mila cartelle in rottamazione: ecco cosa succede se non si paga una rata

Equitalia: Sono 600.000 le richieste di rottamazione delle cartelle
Equitalia: Sono 600.000 le richieste di rottamazione delle cartelle
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Mercoledì 5 Aprile 2017, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 11:32

I contribuenti hanno presentato a Equitalia al 23 marzo circa 600 mila domande di adesione alla definizione agevolata (rottamazione delle cartelle).



Lo riferisce l'amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, in un'audizione alla Camera, spiegando che -delle 575 mila istanze che avevano i requisiti- ne sono state lavorate circa 502 mila per un controvalore complessivo di circa 8,3 miliardi.

Intanto il ministro Padoan fa sapere che la manovra correttiva pari allo 0,2% del deficit-pil approderà in Cdmonsiglio dei ministri insieme al Def, atteso per lunedì, o qualche giorno dopo, e potrà contare anche sull'effetto che produrrà la rottamazione delle cartelle Equitalia.

LE RATE SALTATE Cosa succede se non si paga una rata o il pagamento viene effettuato in misura ridotta? A fare luce è Equitalia che sul suo sito internet ha pubblicato una guida sulla definizione agevolata. In una delle risposte alle faq viene infatti spiegato che "chi non paga anche solo una rata, oppure lo fa in misura ridotta o in ritardo, perde i benefici della definizione agevolata previsti dalla legge e Equitalia riprenderà le attività di riscossione. Gli eventuali versamenti effettuati saranno comunque acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto".

Equitalia ricorda che il decreto legge n. 36/2017 (GU n.74 del 29-3-2017) proroga al prossimo 21 aprile il termine ultimo per aderire alla definizione agevolata.

La definizione agevolata prevista dal decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016, in vigore dal 3 dicembre, si applica alle somme riferite ai carichi affidati a Equitalia tra il 2000 e il 2016.

Chi intende aderire pagherà l’importo residuo delle somme inizialmente richieste senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Per i ruoli affidati a Equitalia nel corso dell’anno 2016 e che alla data del 31 dicembre 2016 non risultino ancora notificati, la legge 225/16 prevede che sia inviata una lettera (con posta ordinaria, entro il 28 febbraio 2017) a quei contribuenti intestatari dei suddetti ruoli.

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