Ad esempio, il 19% per quelle relative alla frequenza scolastica si estende anche ai costi per la mensa e ai servizi integrativi come pre e post scuola o assistenza al pasto. Inoltre, il bonus scatta anche se il servizio è reso tramite il Comune o soggetti terzi rispetto alla scuola. Via libera, poi, alla detrazione sulle spese per le gite scolastiche, per l'assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all'ampliamento dell'offerta formativa, come ad esempio - si legge nel documento - corsi di lingua o di teatro deliberati dagli organi d'istituto. Infine, rientreranno tra le spese di istruzione universitaria agevolabili, quindi detraibili, quelle sostenute per la frequenza degli istituti tecnici superiori.
Per questo stesso motivo, gli studenti degli Its avranno diritto ad usufruire anche della detrazione per canoni di locazione.
Come spiega l'Agenzia dell'Entrate, "il vademecum riporta un elenco di documenti che i contribuenti devono presentare, a seconda delle circostanze, al Caf o al professionista abilitato al fine dell'apposizione del visto di conformità. Una lista cui si atterranno - viene chiarito ancora - anche gli uffici dell'Agenzia che, in sede di controllo documentale, potranno richiedere solo i documenti indicati, fatta eccezione per i casi non previsti. Per offrire la migliore assistenza possibile ai cittadini, e concrete certezze agli intermediari, le istruzioni saranno aggiornate annualmente", conclude l'Agenzia delle Entrate. TAG: agenzia entrate, Caf, fisco, 730, detrazio