Def, Renzi: "Non ci sono nuove tasse. Bonus
da 1,6 miliardi? Decideremo prossime settimane" - Leggi

Matteo Renzi e Giancarlo Padoan
Matteo Renzi e Giancarlo Padoan
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Venerdì 10 Aprile 2015, 18:41 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 08:49
ROMA - E' durata un'ora e mezzo circa la riunione a Palazzo Chigi, dedicata appunto al Def che contiene le linee guida dei prossimi tre anni di politica economica del governo, con i relativi vincoli di bilancio, le previsioni macroeconomiche e i piani di riforma. "Nelle prossime settimane - ha detto il premier Renzi- decideremo come usare il bonus da 1,5 miliardi. Lo stabiliremo in base alle priorità gli spazi che ci sono. Non è nel Def che si decide". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del consiglio dei ministri di venerdì sera che ha approvato il Def. "Non ci sono tasse nuove, anzi è finito il tempo delle tasse da aumentare", ha ribadito Renzi. "È un punto fondamentale, chiaro, centrale per il paese. Dobbiamo far sì che i sacrifici non li facciano più i cittadini, semmai qualche politico o amministratore a vari livelli".



Originariamente convocata per le 10, la riunione è stata spostata in serata per un ulteriore approfondimento dei testi, secondo quanto spiegato da esponenti del governo. Il Documento, intorno al quale è montata l'attesa, dovrà passare dalle Camere e poi arrivare sul tavolo europeo. La scadenza del 10 aprile è stata individuata a livello nazionale, ma a Bruxelles il testo è atteso per fine mese.



Il premier Renzi ha poi cercato di tranquillizzare gli enti locali: "Non esiste nessun problema con le Regioni.
Per loro vale il principio che non c’è nessun aumento di tasse così come per i Comuni: il Def non aumenta i sacrifici, ma fotografa la situazione della legge di stabilità 2015". E ancora: "Creare un clima di polemica è aver dato un messaggio inesatto". Quanto ai decreti fiscali il premier ha spiegato che "martedì 21 aprile Padoan ne porterà in Cdm una parte, l’altra metà arriverà a giugno".