Originariamente convocata per le 10, la riunione è stata spostata in serata per un ulteriore approfondimento dei testi, secondo quanto spiegato da esponenti del governo. Il Documento, intorno al quale è montata l'attesa, dovrà passare dalle Camere e poi arrivare sul tavolo europeo. La scadenza del 10 aprile è stata individuata a livello nazionale, ma a Bruxelles il testo è atteso per fine mese.
Il premier Renzi ha poi cercato di tranquillizzare gli enti locali: "Non esiste nessun problema con le Regioni.
Per loro vale il principio che non c’è nessun aumento di tasse così come per i Comuni: il Def non aumenta i sacrifici, ma fotografa la situazione della legge di stabilità 2015". E ancora: "Creare un clima di polemica è aver dato un messaggio inesatto". Quanto ai decreti fiscali il premier ha spiegato che "martedì 21 aprile Padoan ne porterà in Cdm una parte, l’altra metà arriverà a giugno".