L'allarme di Coldiretti: "Crollo del consumo
di frutta, dall'estero concorrenza sleale"

L'allarme di Coldiretti: "Crollo del consumo di frutta, dall'estero concorrenza sleale"
di Gigi Padovani
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Lunedì 21 Luglio 2014, 03:37 - Ultimo aggiornamento: 11:01
Roberto Moncalvo, 33 anni, il giovane presidente di Coldiretti che nel weekend ha distribuito duecentomila frutti nelle spiagge italiane.





I consumi sono in calo?

«Sì, negli ultimi anni anche del 30%. Per questo abbiamo voluto distribuire i nostri prodotti in questi giorni di caldo e porre l'accento su un alimento sano per l'estate».



Che succede alla frutta italiana?

«Dal Nord Africa e da altre aree del mondo arriva in Italia una produzione a basso costo che fa concorrenza sleale alla nostra frutta».



Come possono difendersi i consumatori?

«C'è l'obbligo di indicare l'origine dell'ortofrutta fresca: quindi bisogna privilegiare prodotti di stagione, come pesche, nettarine, susine, meloni, angurie. E conviene scegliere quelle locali».



Eppure l'ortofrutta continua a essere cara. Che si può fare?

«E' vero, ma nei nostri mercati di Campagna Amica arriva con la filiera corta e a prezzo equo. Ricordiamoci che siamo un Paese esportatore di prodotti agricoli. Perciò noi non pensiamo certo di chiudere le frontiere. Però la concorrenza deve essere fatta a parità di regole. Servono norme più chiare per tutti».



Si parla molto di Lady Pesc, cioè la rappresentante della politica estera europea. Ma l'Italia non dovrebbe occuparsi più di pesche?

«Con una battuta, si potrebbe chiedere a Bruxelles di creare un Commissario al commercio internazionale: sarebbe un posto importante da ottenere per una personalità italiana».
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