Pino Daniele, flashmob antivirus festeggiando i suoi primi 65 anni

Pino Daniele, flashmob antivirus festeggiando i suoi primi 65 anni
di Antonella Forni
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Mercoledì 18 Marzo 2020, 09:00
Tra i tanti eventi rinviati, causa coronavirus, a chissà quando, ce n'è qualcuno per cui la data di programmazione era particolarmente importante: domani Pino Daniele, non fosse stato strappato alla vita il 4 gennaio di cinque anni fa, avrebbe compiuto 65 anni, avrebbe festeggiato anche il suo onomastico, riunito i figli per godersi la Festa del papà. Domani il Palapartenope avrebbe ospitato, in diretta su Canale 21, la sesta edizione di «Je sto vicino a te», il memorial che Nello Daniele ha voluto organizzare, a caldo, e poi di anno in anno, per ricordare il fratello, con la direzione artistica di Federico Vacalebre, il giornalista che più ha seguito il Nero a Metà nella sua parabola artistica e umana. Mario Biondi, Sergio Cammariere, Bobby Solo, Francesco Baccini, i Musica Nuda, Enzo Avitabiile, Peppino Gagliardi e tanti altri, compresi molti giovani, i protagonisti previsti dell'edizione 2020, rimandata naturalmente a data da destinarsi.

Domani, però, «Je sto vicino a te», non farà mancare il suo messaggio di vicinanza al Mascalzone Latino, con una doppia iniziativa. La prima parte da Rino Manna, il decano della musica dal vivo a Napoli e patron del Palapartenope, la casa di Pino Daniele in città, dove ha tenuto il suo ultimo concerto, dove il suo camerino è ormai chiuso e per sempre resterà chiuso. Nella struttura di Fuorigrotta tutto è fermo in ottemperanza da quanto previsto dal decreto ministeriale del 4 marzo, ma domani le porte riapriranno, sia pur senza pubblico, per rilanciare, alle 21 precise, tre canzoni: «Napule è», «Terra mia» e «Je so pazzo». Un invito a un flashmob cittadino, regionale, nazionale: «Vista la difficile situazione che il nostro Paese sta vivendo, ho pensato che fosse importante lanciare un segnale di aggregazione, di cultura e di sostegno verso la cittadinanza», spiega Manna ricordando come il memorial sia stato sostenuto sin dal primo momento dal sindaco De Magistris e lo sia ancora, anche dall'assessore alla Cultura e al Turismo de Majo. «Mi è piaciuta l'idea di fare lo stesso i nostri auguri al più grande cantore di Napoli, e, con lui, a tutti i papà che in questo momento sono in trincea negli ospedali o in strada a controllare che le regole vengano rispettate. Il nostro vuole essere un gesto di speranza, un esorcismo, un modo per dire che Tutto andrà bene. La musica rappresenta un mezzo di comunicazione molto importante e un momento di aggregazione: la prima non ci è vietata, la seconda - per ora - sì, eccoci allora vicini con il cuore, ma distanti quanto serve per non permettere al virus di propagarsi, pronti per intonare il nostro vero inno cittadino, Napule è. Cantiamolo forte, con la speranza di rialzarci il prima possibile, con il ricordo nel cuore di Pino, ma anche di quanti sono stati portati via dal Covid-19».

Canale 21, che «Je sto vicino a te» avrebbe trasmesso in diretta, inizierà il suo omaggio all'artista di «Bella mbriana» alle 21.15, giusto il tempo di consumare il flashmob proposto da Manna. Poi trasmetterà i momenti salienti dell'edizione andata in scena l'anno passato «con la partecipazione di Nello Daniele, Enzo Avitabile, Lina Sastri, Antonio Annona, Sara Tramma, Speaker Cenzou e Nucleo, Suonno d'Ajere, Avion Travel, La Zero, Raiz, Tony Esposito e la Nuova Compagnia di Canto Popolare. Musica, canzoni, ricordi per superare tutti insieme, con la musica dell'amatissimo cantautore, questo momento difficile», spiega patron Paolo Torino. Novanta minuti di grandi emozioni con grandi artisti uniti dal ricordo di Pino.

Rimandato anche «Il feeling è sicuro», raduno dei fan del Lazzaro Felice che la fondazione Pino Daniele trust onlus aveva organizzato, sempre per domani, al Mamt, il museo di piazza Municipio che dedica un piano all'esposizione di memorabilia, video, strumenti e fotografie dell'artista. Doveva essere un raduno ufficiale di fans, con incontri, proiezioni, mostre... Anche qui, bisognerà aspettare la fine dell'incubo coronavirus per capire se e quando l'evento verrà recuperato. 
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