A Napoli i rifiuti di Roma, ira social sul sindaco de Magistris: «Pensi a ripulire la città»

A Napoli i rifiuti di Roma, ira social sul sindaco de Magistris: «Pensi a ripulire la città»
di Paolo Barbuto
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Martedì 31 Agosto 2021, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 18:08

Alle nove di ieri mattina i profili social del sindaco di Napoli hanno diffuso il post che annunciava il sostegno alle difficoltà di Roma facendo accollare alla Sapna il peso di 150 tonnellate di rifiuti al giorno inviati dalla capitale. Alle nove e venti secondi c’erano già quindici messaggi di indignazione che alla fine della giornata erano diventati seicento.

In genere le risposte ai post del sindaco sono grevi, spesso aggressive o addirittura violente; stavolta, invece la maggior parte delle repliche al post di Dema erano semplicemente indignate, talvolta disperate, altre volte ironiche.

Poca aggressività, tanta amarezza come quella di decine di persone che hanno scritto al sindaco uscente di essersi pentite d’averlo votato addirittura per due volte.

A dire la verità nel cumulo di parole in disaccordo ce ne sono anche alcune (pochine in verità) di sostegno alla scelta del primo cittadino: è giusto partire proprio da quei messaggi per chiarire che c’è anche una parte di popolo social che sta dalla parte di de Magistris: «Ottimo esempio di solidarietà. Congratulazioni per la difficile decisione presa caro Sindaco», scrive Paolo Valerio. «Ancora una volta dimostri grande sensibilità istituzionale che purtroppo manca ad altri che occupano posti di rilievo. I commenti di tanti sciacalli che abbaiano alla luna confermano che sei nel giusto», scrive invece Romolo Rea facendo riferimento alle tante critiche.

A dire la verità non ci sono solo critiche, il popolo napoletano è capace d’ironizzare e di far sentire il proprio sdegno anche con celie e giri di parole: «No ma fai bene, giustamente noi ce lo possiamo permettere! Abbiamo una città così pulita, organizzata, con una differenziata eccellente», sorride Roberta Marino. «Guardi, di immondizia ne abbiamo abbastanza anche a Fuorigrotta senza andarla a prendere a Roma», strizza l’occhio Antonello Astarita. Una risposta a firma Davide Noemi invece è più pungente e si rivolge al primo cittadino dandogli del “voi” come in altri tempi: «Non basta la spazzatura che teniamo noi. Ci dobbiamo accollare anche lo smaltimento di Roma. Sindaco sentite a me iniziate a smaltirvi voi».

Il tema dello smaltimento autonomo è ripreso in più occasioni e in decine di repliche al post del sindaco.

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Sono tanti i napoletani rimasti attoniti di fronte alla decisione di de Magistris: «Signor sindaco ma in quale città abita, Berna, Stoccolma, Vienna? Ma perché non scende in strada e vede la monnezza che c’è nella nostra città? Scenda dal piedistallo, esca fuori dalla campana di vetro in cui abita», scrive severamente Paolo Esposito. Giovanna Fantini invece fa un’analisi più approfondita: «Ogni giorno sono sempre più sconvolta dalla sporcizia e dal brutto odore che c’è in giro. I cestini per i rifiuti strapieni di spazzatura, oltre ad essere rotti. Le strade non vengono mai lavate. Mancano i controlli sull’attività degli operatori ecologici che non fanno il loro dovere. I vigili urbani non multano i cittadini incivili con i cani a passeggio... Dobbiamo augurarci che piova perché le strade vengano lavate. Signor Sindaco, lei dovrebbe essere più presente e affrontare questa emergenza dei rifiuti e dell’igiene. Sono sempre più profondamente delusa. Napoli è una città meravigliosa ma non ben governata».

Francesca Sarnataro non riesce a farsi una ragione dell’evento: «Ma è una barzelletta vero? Ma sei serio? Ma la vedi la monnezza per le strade di Napoli? E ja! Ma in quale città vivi? Le strade, i cassonetti zeppi, il raccordo Vomero-Pianura che continua ad essere una discarica open-air e ci prendiamo anche il lusso di fare gli amiconi dei nostri vicini laziali? Io sono basita». 

Star dietro ad ogni singolo messaggio è quasi impossibile, la lettura delle risposte dei napoletani, però, potrebbe essere un’ottima occasione per farsi un’idea del sentimento delle persone, una possibilità che il sindaco de Magistris potrebbe cogliere ma che può diventare utile anche ai candidati che si battono per la poltrona da primo cittadino di Napoli. Ci sono anche tante richieste di sostegno: «Caro signor Sindaco vieni a farti un giro nel mercato rionale che si svolge tutti i sabato a Chiaiano e vedi in che stato di degrado versa. Con tutto il rispetto per la regione Lazio sarebbe meglio risolvere prima i nostri problemi», chiede Ciro Gagliotta. Spera in una soluzione, invece, Maurizio Sciarra: «Sono 6 giorni che aspetto venga ritirato un ingombro regolarmente smaltito in pieno centro storico. Vergogna, ho fatto già 4 telefonate di sollecito. È ancora là, in bella vista ai turisti. Ecco come vengono trattate le persone che rispettano le regole in questa città».

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