La polveriera Fincantieri, ora si muove la Regione Campania

La polveriera Fincantieri, ora si muove la Regione Campania
di Fiorangela d'Amora
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Venerdì 23 Luglio 2021, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 22:45

Protesta ad oltranza in Fincantieri, gli operai restano in stato di agitazione e oggi non ci sarà il varo del troncone francese FlotLog. Intanto la Regione chiede ai vertici dell'azienda di Trieste un incontro chiarificatore. Dopo la manifestazione sulla statale sorrentina del 21 luglio scorso, gli animi di sindacati e operai erano tutt'altro che sereni. Il rientro in fabbrica non era stato dei migliori, tanto che le Rsu Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm avevano deciso di prolungare lo sciopero. Decisione confermata ieri con il prolungamento dello stato di agitazione e un'ora di sciopero stamattina dalle 11 alle 12 con presidio in direzione. Domani lo sciopero proseguirà con il blocco di tutte le forme di straordinario. Misure adottate anche dall'indotto e che segnano la linea dura degli operai che vogliono andare fino in fondo, per una situazione a loro dire poco chiara da parte dell'azienda. Un silenzio preoccupante secondo i sindacalisti, che temono vi sia un programma già delineato che vede la creazione di un hub croceristico a discapito del cantiere che ne uscirebbe ridimensionato.

Un caso che interessa anche la Regione che lunedì aveva provato a convocare Fincantieri a un tavolo con le parti sociali e Autorità di Sistema Portuale. Riguardo alle linee guida arrivate proprio da Adsp è lo stesso vice presidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola a chiarire: «Il presidente Andrea Annunziata ha chiarito in termini netti e decisi che la nuova programmazione di interventi - scrive il rappresentante regionale nella lettera inviata ieri a Fincantieri - mantiene ferma come esigenza prioritaria, la tutela e valorizzazione del Polo croceristi, fornendo un messaggio rasserenante rispetto alle preoccupazioni relative al futuro delle attività produttive interne allo stabilimento». Il nodo è quindi Fincantieri, che non si esprime in maniera ufficiale nel confronti di Comune e Regione. «La linea di Adsp è pienamente condivisa dalla Regione - precisa l'assessore alle attività produttive Antonio Marchiello - come è stato ribadito in più occasioni. È essenziale conoscere le concrete ed attuali intenzioni dell'azienda in ordine a scelte d'investimento e di potenziamento delle attività cantieristiche, valorizzando un importante patrimonio professionale rappresentato dalle maestranze».

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Attraverso il documento inviato ieri mattina alla direzione di Fincantieri, la Regione prova a stanare i vertici aziendali che al momento non si sono espressi in maniera ufficiale. Per questo Marchiello e Bonavitacola chiedono di conoscere «la tipologia di produzione su cui l'azienda punta nei prossimi anni, in relazione al portafoglio di commesse, gli investimenti programmati per il potenziamento degli impianti di produzione e varo, i modelli di partenariato pubblico-privato che l'azienda intende perseguire per l'attuazione del nuovo piano industriale, anche alla luce delle nuove opportunità del PNNR e fondo complementare». Secondo i sindacati tali fondi potrebbero servire per girare il cantiere ovvero prevedere le operazioni di varo e costruzioni navi vero il lato nord del sito, quello che guarda verso il mare aperto. Uno spostamento che permetterebbe di proseguire e incrementare la produzione del cantiere navale, costretto oggi a realizzare solo tronconi, proprio a causa della stazza delle nuove navi che il mercato chiede. Un'operazione ipotizzata ma mai portata avanti, mentre dai colloqui dei mesi scorsi tra azienda e sindacati si è parlato di un nuovo mezzo di varo semi sommergibile.
 

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