Napoli, la classe dei cervelloni: il 100 a un allievo su due

Napoli, la classe dei cervelloni: il 100 a un allievo su due
di Mariagiovanna Capone
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Martedì 12 Luglio 2022, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 14:07

Da alcuni anni a questa parte, il liceo Sbordone sta diplomando studenti con medie eccellenti. Lo scorso anno 15 studenti avevano conquistato il 100 e lode oltre ad altri 42 il 100. Quest'anno si è andati oltre: 17 studenti hanno ottenuto il 100 e lode, di cui ben undici appartengono alla stessa classe, dove altri tre hanno ottenuto 100.

La classe dei cervelloni è la VB, è composta da venti alunni con più della metà quindi da 100 e lode. «Un traguardo ottenuto grazie all'impegno di tutto il corpo docente, capace di stimolare i ragazzi all'arricchimento culturale» spiega la dirigente scolastica Maria Antonella Caggiano che dal primo settembre lascerà la guida del liceo di Capodimonte per godersi la pensione. Un successo che permetterà a diciassette studenti di entrare nell'Albo nazionale delle Eccellenze istituito dal ministero dell'Istruzione nel 2007, che sceglie così di offrire un'adeguata valorizzazione delle eccellenze.

Il record della classe dei cervelloni del liceo di Capodimonte è con molta probabilità anche napoletano se non addirittura campano, ma lo sapremo soltanto a fine luglio, quando il Mi pubblicherà i dati preliminari nazionali che negli ultimi anni mostrano come al Sud si ottengano risultati di eccellenza in crescita.


Oltre al numero di neo diplomati totali, a suggerire che si è di fronte a un boom di eccellenze sono le percentuali. Su 113 studenti delle classi quinte che quest'anno hanno svolto l'esame di Maturità, i 100 e lode sono il 10%, i 100 sono il 20%. Inoltre nella fascia 80-99 la fetta più consistente ossia il 50% mentre nella fascia 70-79 appena il 10% e solo il 5% nella fascia 60-69. «Sono particolarmente felice e orgogliosa del risultato ottenuto dagli studenti, hanno dimostrato anno dopo anno un grande impegno, sebbene abbiano vissuto un periodo piuttosto tribolato per via della pandemia» ammette la dirigente Caggiano che vuole ringraziare «tutti i docenti, perché è il risultato di un lavoro di squadra».

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Roberta Fisciano, che compirà 19 anni tra pochi giorni, è una degli undici studenti della 5B, la classe dei cervelloni, che ha ricevuto il 100 e lode. «Gli ultimi tre anni sono stati complicati, per me come per tutti, sia studenti che docenti» ammette. «Abbiamo dovuto rivoluzionare il nostro metodo di studio e loro quello d'insegnamento. Credo che è proprio grazie a loro se abbiamo ottenuto questo 100 e lode, è frutto di un lavoro costruito nei cinque anni, in particolare negli ultimi tre, in cui i nostri docenti, davvero preparatissimi, ci hanno spronato al massimo». Altra componente costruttiva per il traguardo da record della 5B è stato anche «il lavoro in gruppo. Abbiamo sfruttato al massimo la tecnologia a disposizione, soprattutto quando siamo stati in Dad abbiamo trasformato un handicap in un vantaggio, creando gruppi di studio. Non ci siamo mai sentiti soli e chi era indietro è stato aiutato». Roberta in autunno inizierà un nuovo percorso di studi molto ambizioso: «Ingegneria, quasi sicuramente Biomedica».

Ma non sarà sola perché anche Andrea Ghiglieri, 18 anni, ha scelto lo stesso percorso. «Anche altri compagni di classe sono interessati a Ingegneria, la Biomedica è un campo davvero interessante con molteplici stimoli, poiché connessa alla Medicina. Così come Ingegneria Chimica, l'altra mia opzione. Certo, ritrovare il gruppo studio del liceo sarebbe una carta in più, proprio perché abbiamo metodi di studio simili, e abbiamo creato una competitività sana e costruttiva tra noi. Proseguire anche all'Università sarebbe quindi un processo naturale». Per Roberta e Andrea «la forza della 5B è stata mettere insieme ragazzi con caratteri molto simili, una casualità che ha fatto bene a tutti. Siamo molto uniti, anche fuori gli ambienti scolastici, e c'è grande rispetto reciproco. Saremo una di quelle classi che manterrà un legame forte negli anni, ne siamo certi».

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