Zona rosso scuro, cosa significa? Criteri e restrizioni, richiesti test e quarantena

Zona rosso scuro, cosa significa? Criteri e restrizioni, richiesti test e quarantena
Zona rosso scuro, cosa significa? Criteri e restrizioni, richiesti test e quarantena
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 20:24

Test e quarantena per chi proviene da aree colorate di rosso scuro. La Commissione Ue ha proposto la nuova colorazione "dark red" per disegnare la mappa europea del rischio Covid pubblicata dal Centro europeo per il controllo delle malattie (i dettagli a questo link). In Italia rischiano di finire in rosso scuro Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Bolzano che però contestano i criteri utilizzati dalla Ue per decidere la nuova fascia di rischio. Ma cosa comporta il "dark red"? E come viene calcolato? L'Italia è costretta a imporre le restrizioni chieste dalla Ue?

Le restrizioni

Finire in rosso scuro, secondo le linee guida della Ue, comporta l'obbligo dei residenti di eseguire un test (tampone molecolare o antigenico) per viaggiare verso altri Paesi Ue.

Non solo: la proposta presentata alla Commissione prevede anche l'obbligo di quarantena all'arrivo. La Ue raccomanda di adottare le stesse misure anche per gli spostamenti interni, da una regione rosso scuro ad una in una fascia di rischio inferiore e in ogni caso raccomanda di evitare qualunque viaggio «non essenziale» «finché la situazione epidemiologica non sia migliorata considerevolmente». Le regole valgono anche per coloro che arrivano dai Paesi terzi rispetto all'Unione.

Perché la zona rosso scuro?

La proposta delle zone rosso scuro nasce dalla preoccupazione per le nuove varianti del virus e tende ad evitare che i Paesi decidano unilateralmente la chiusura dei propri confini. La Ue sottolinea inoltre la necessità di garantire la continuità della circolazione delle merci e in quest'ottica esenta dalle restrizioni tutti coloro che varcano abitualmente i confini per lavoro. «Le merci devono continuare a passare senza intoppi – ha sottolineato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen - e con esse, quindi, va tutelato il lavoro di chi opera nel settore dei trasporti». 

Come si diventa rosso scuro

«La nuova categoria» di rischio «si applica alle aree in cui il tasso di notifica delle infezioni di 14 giorni è di 500 o più» su 100 mila abitanti, ha spiegato il commissario Ue per la Giustizia, Didier Reynders, presentando la proposta della Commissione Ue sui viaggi dentro e fuori ai confini Ue.

L'Italia è costretta a imporre le restrizioni chieste dalla Ue?

No: quelle europee sono linee guida, ovvero raccomandazioni. Ogni paese può decidere se e in che misure applicare le restrizioni.

 

La protesta delle Regioni

in una nota insieme ai governatori di Veneto e Friuli, anche il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini sottolinea che «imporre ai cittadini delle nostre Regioni l'obbligo di test e quarantena per poter viaggiare nell'Unione europea significherebbe penalizzare le amministrazioni che effettuano il maggior numero di tamponi e non, come sarebbe invece necessario, operare una valutazione su parametri epidemiologici oggettivi».

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