Coronavirus, la Chiesa di Hong Kong corre ai ripari: al bando ostie e acqua santa

Coronavirus, la Chiesa di Hong Kong corre ai ripari: niente ostie né acqua santa
Coronavirus, la Chiesa di Hong Kong corre ai ripari: niente ostie né acqua santa
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Mercoledì 29 Gennaio 2020, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 12:40

Via l'acqua santa dalle acquasantiere, via anche i foglietti liturgici. Mascherine obbligatorie sia per i sacerdoti che per i fedeli. L'ostia al momento della comunione rigorosamente in mano. Vietate le benedizioni dei bambini. La Chiesa di Hong Kong corre ai ripari e per arginare il più possibile il rischio di contagio da coronavirus ha dato vita ad una serie di linee guida sia per il clero che per i fedeli alle quali attenersi con rigore. Nel dettaglio, la Commissione per la Liturgia della diocesi di Hong Kong, dopo aver consultato esperti del settore medico e tenuto conto delle misure di emergenza del governo, ha pubblicato nuove linee guida.

Il nuovo documento , spiega Vatican news, «esorta tutto il clero, i ministri liturgici e i fedeli a rispettare rigorosamente le misure volte a salvaguardare il bene comune e a prevenire, per quanto possibile, la più ampia diffusione dell'epidemia nelle comunità parrocchiali e locali. A questo proposito, l'arcivescovo di Hong Kong, il cardinale John Tong Hong, ha esortato tutti i fedeli »a fare del loro meglio, attraverso la preghiera e la pratica delle virtù della fede, della speranza e dell'amore, per unirsi al governo e al pubblico in generale nella lotta contro la nuova epidemia del virus
».

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Le linee guida preventive comprendono cinque aree, per un totale di trenta misure che vanno dall'igiene nei templi e nei locali della parrocchia alla protezione delle persone e all'uso degli elementi liturgici durante le celebrazioni. Tra questi spicca l'uso obbligatorio delle mascherine da parte di sacerdoti, diaconi e fedeli che devono indossarle prima di entrare e uscire dalla chiesa. I fedeli e i ministri liturgici sono inoltre invitati ad evitare «la partecipazione alle messe, compresa la messa domenicale, in caso di sospetto di contagio, di sintomi respiratori o di essersi trovati in regioni colpite dal virus». Tra le misure temporanee, «non deve essere fornita acqua santa all'ingresso della Chiesa, i foglietti liturgici e gli inni devono essere rimossi, i fedeli devono ricevere la comunione solo in mano, e la benedizione dei bambini è omessa. Il documento della commissione liturgica fornisce anche indicazioni dettagliate per la visita, l'unzione e la comunione dei malati e degli anziani, per l'amministrazione della riconciliazione nei confessionali».

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