Ucraina, quali possibili soluzioni alla crisi prima di arrivare alla guerra? Ipotesi "finlandizzazione": cosa significa

Entrambi i Paesi, Ucraina e Finlandia, non fanno parte della NATO

Ucraina, ipotesi finlandizzazione: cosa significa e cosa c'entra la Finlandia?
Ucraina, ipotesi finlandizzazione: cosa significa e cosa c'entra la Finlandia?
di Ste. P.
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Domenica 13 Febbraio 2022, 13:32 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 05:07

Che c'entra la Finlandia nella crisi attuale tra UcrainaRussia? Cos'è la finlandizzazione dell'Ucraina? Perché l'Ucraina si dovrebbe finlandizzare? In questi giorni si parla di un'operazione politica suggerita come una delle soluzioni di compromesso per avviare la de escalation. È un tema emerso nei tanti incontri di questi giorni e lo stesso presidente francese Emmanuel Macron ha detto che è una delle opzioni prese in considerazione (salvo poi ritrattare). 

Ma qual è il precedente storico?

La Finlandia è uno Stato membro dell'UE dal 1995 e non fa parte della NATO (appena due giorni fa però non si può non segnalare che ha firmato un accordo da 9,4 miliardi di dollari per acquistare 64 jet da combattimento F-35 degli Stati Uniti). L'Ucraina non fa parte dell'Unione europea, non fa parte della Nato, è compresa invece nel "Partenariato orientale" che è un programma di associazione dell'Unione europea. Per capire perché avvicinano la sua storia a quella della Ucraina dobbiamo risalire alla Guerra fredda, all'atteggiamento politico neutrale assunto dalla Finlandia che le avrebbe garantito una certa quota di indipendenza in mezzo (geograficamente proprio come succede anche all'Ucraina) ai due blocchi. I sostenitori della finlandizzazione ricordano che tutto cominciò nel dicembre del 1939, quando un piccolo Paese come appunto la Finlandia, con un piccolo esercito, tenne a bada l'Armata Rossa ed evitò l'occupazione.

FOTO >>> Secondo un sondaggio condotto dal Kiev International Institute of Sociology (KIIS) nel dicembre 2021, un intervistato su tre ha detto di essere pronto a impegnarsi nella resistenza armata (immagini dei civili che partecipano agli addestramenti). 

 

Poi, certo, occorre chiedersi se è replicabile oggi in Ucraina, se ci sono le stesse autorità politiche e morali.

L'Ucraina può essere o diventare neutrale? E soprattutto chi decide se diventa neutrale? Le risposte a queste domande danno la misura del perché questa questione ha travalicato molti confini geografici e politici. E perché, ad esempio su Twitter, è diventata una tendenza l' hashtag che all'inizio poteva sembrare enorme o sproporzionato, cioè #terzaguerramondiale. 

1939 La guerra d'inverno - I russi nel 1939 attaccarono la città di confine di Tolvajarvi. La Finlandia aveva raggiunto l' indipendenza dalla Russia nel 1917 a seguito della quale ci fu anche una guerra civile vinta poi dalla fazione borghese anti-bolscevica.

In quel momento era in vigore da tre mesi il patto di non aggressione tra Germania e Unione Sovietica (il Molotov-Ribbentrop). I russi avevano a disposizione 20.000 uomini, insieme a carri armati, cannoni e blindati. I finlandesi, circa 4.000 uomini con equipaggiamenti più scarsi. Vinsero i finlandesi. Il 13 marzo 1940 venne siglata la pace con Mosca e la Finlandia perse circa il 10% del suo territorio (tra cui gran parte della Carelia, alcune isole nel golfo di Finlandia e un pezzo della penisola di Rybačij), ma rimase indipendente. Da lì cominciò quell'equilibrio delicatissimo e sempre minacciato nei rapporti con l'Unione Sovietica.

«A differenza della vicina Svezia, altrettanto neutrale, alla Finlandia non fu permesso di mantenere organizzazioni di difesa ausiliarie, e la sua politica estera fu costretta a prestare maggiore attenzione alla volontà di Mosca rispetto alla Svezia o ad altri paesi dell'Europa occidentale», ricorda Elizabeth Braw su Foreign Policy, sottolineando comunque il grado di libertà raggiunto attraverso la guerra armata ingaggiata dai finlandesi a tutti i livelli. Braw cita i racconti epici dei veterani: «Ciò che più sorprese Stalin fu che i rossi (i comunisti finlandesi, ndr) che avevano perso la guerra civile, non ricevettero l'Armata Rossa a braccia aperte». «Invece, i rossi fecero il contrario e combatterono i russi». 

L'Ucraina può replicare la vicenda finlandese?

Il Paese guidato da Zelensky potrebbe scegliere la neutralità e non entrare nella Nato. Ma sarebbe una concessione a Putin. E quanto può dirsi neutrale un Paese che ha territori occupati come la Crimea e subisce la presenza dell'esercito russo ai confini? E la finlandizzazione ha i suoi aspetti meno epici: formalmente il Paese era neutrale, con un regime e una economia liberali, ma la politica estera della Finlandia era molto più affiliata all'Unione sovietica che ad altri.  

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