Dalle prigioni russe, dalle torture e dalla paura di essere passati per le armi alla felicità di incontrare moglie e figli. Per i veterani del battaglione Azov dell'esercito dell'Ucraina, che avevano difeso l'acciaieria di Azovstal subendo perdite durissime, è arrivato il giorno più atteso: i loro familiari sono stati portati nell'ospedale in Turchia dove i militari vengono sottoposti a cure e terapie per recuperare le sofferenza patite durante i mesi di prigionia.
L'incontro è stato ripreso dalle telecamere dopo che tutto era stato organizzato, ma il video non perde la forza delle emozioni vissute da queste famiglie che si sono finalmente riunite.
I più piccoli fra i bambini in attesa nel salone dell'ospedale non sono riusciti a resistere e si sono aggrappati al collo dei loro papà che ancora stavano percorrendo un corridoio. Poi gli abbracci anche con le mogli, le lacrime, i sorrisi: per quegli uomini, soprattutto i comandanti, si era temuto il peggio. E dalla Russia erano arrivate notizie molto preoccupanti sulle lore condizioni di salute. Avevano tenuto in scacco l'esercito russo e ne avrebbero pagato le conseguenze.
Il capo dell'Ufficio del Presidente ucraino Andriy Yermak su Telegram, secondo quanto riferisce 'Ukrainska Pravda: «L'umore dei soldati è forte. I ragazzi si sono sottoposti a visite mediche e c'è stato un controllo approfondito delle loro condizioni anche con l'aiuto di terapeuti».
Fra i soldati rilasciati più di recente dai russi anche una donna incinta di otto mesi.
Video: Heroes of Azovstal released from captivity finally met with their families in Turkey pic.twitter.com/dGFWJmkFPh
— ТРУХА⚡️English (@TpyxaNews) October 3, 2022
Si tratta di Maryana Mamonova, medico-soldato e difensore di Azovstal, che ieri ha dato alla luce una bambina: lo ha annunciato il sindaco di Rivne Oleksandr Tretyak, come riporta Ukrinform. Tretyak ha riferito che la neonata pesa 3.250 grammi ed è alta 57 cm. Maryana Mamonova è capitano del servizio medico delle Forze Armate dell'Ucraina, originaria della regione di Rivne, si è laureata presso l'Università di Medicina di Ternopil e ha conseguito un master presso l'Accademia Medica Militare Ucraina. È stata a capo del servizio medico del 501mo battaglione della Marina. Dall'inizio dell'invasione russa ha prestato servizio a Mariupol. Prima della cattura, Maryana aveva detto alla famiglia di essere incinta. Dal 4 aprile 2022 è stata tenuta prigioniera dai filorussi. Il 21 settembre è stata rilasciata insieme con altri prigionieri ucraini.