Putin destituito dal potere entro due anni? L'intelligence: ecco perché è nel mirino della sua cerchia ristretta

Putin destituito dal potere entro due anni? L'intelligence: ecco perché è nel mirino della sua cerchia ristretta
Putin destituito dal potere entro due anni? L'intelligence: ecco perché è nel mirino della sua cerchia ristretta
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Domenica 3 Aprile 2022, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 08:28

Vladimir Putin potrebbe essere destituito dal potere in Russia entro due anni: la crisi finanziaria innescata dalle sanzioni occidentali dopo l'avvio delle operazioni in Ucraina è una minaccia troppo concreta per gli interessi della sua cerchia ristretta, che starebbe lavorando per tagliarlo fuori. Lo affermano gli analisti dell'intelligence Dragonfly che avevano già correttamente previsto che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina.

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Putin destituito dal potere entro due anni? 

Poiché le sanzioni occidentali prendono di mira gli affari russi, spiegano gli analisti, Putin si trova sotto pressione: mantenere i suoi consiglieri chiave dalla sua  parte nel bel mezzo di una situazione di incertezza e di mancanza di garanzie sulla loro sicurezza finanziaria. Gli esperti dell'intelligence sostengono che «è molto probabile che il presidente Putin non sarà nella posizione in cui si trova entro i prossimi due anni», riporta The Sun. Gli esperti suggeriscono che è «altamente probabile» i più stretti collaboratori del presidente possano organizzeranno un colpo di stato ma la macchinazione potrebbe difficilmente avere successo per l'enorme apparato di sicurezza attorno allo "Zar". 

 

Chi sono gli uomini chiave di Putin

Il destino di Putin è nelle mani di sei dei suoi più stretti alleati: Sergei Naryshkin, capo dei servizi di intelligence esteri, il ministro della Difesa Sergei Shoigu, l'ex capo del servizio di sicurezza interna dell'Fsb Alexander Bortnikov, il capo del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, il capo della Rostec Sergei Chemezov  e l'oligarca Igor Sechin. Difficile pensare a un golpe vero e proprio, ma la strategia sarebbe quella di costringerlo a dimettersi per altri motivi.

Ecco perché, dicono gli analisti, «il presidente Putin viene quindi  dipinto come malato» e potrebbe essere spinto a lasciare anche per «motivi familiari e così via». Ma è soprattutto sul fronte delle condizioni fisiche che si sta stringendo il cerchio: alcuni esperti suggeriscono che potrebbe assumere steroidi come trattamento per il cancro: trattamenti che possono innescare cattivi effetti collaterali, inclusi rapidi sbalzi d'umore, cambiamenti comportamentali, confusione e schemi cognitivi alterati.

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