La piramide del potere in Russia è formata da migliaia di persone. All'apice c'è, ovviamente, Vladimir Putin. Ma sotto di lui c'è una vera e propria catena di montaggio, che opera su più livelli per garantire il successo del governo dello zar e mantenerlo vivo negli anni. Sarebbero seimila persone, secondo un rapporto diffuso ieri dalla fondazione anti-corruzione dell'oppositore Alexei Navalny, che anche dalla prigione continua a guidare il suo team che giornalmente sfida il Cremlino. Tra di loro anche un italiano, l'architetto Lanfranco Cirillo che ha progettato il «palazzo di Putin», la villa segreta dello zar da un miliardo di euro che affaccia sul Mar Nero.
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L'élite della Russia, chi sono
Navalny ha svelato uno dopo l'altro i nomi dei seimila collaboratori di Putin, chiedendo sanzioni all'Occidente.
Militari, uomini della sicurezza, funzionari, professionisti e naturalmente gli ormai famigerati oligarchi. Tutti catalogati per categorie. Per ognuno sono segnalate proprietà da congelare e lavori effettuati per lo zar. C'è il tedesco Matthias Warnig, ex spia della Stasi a cui Putin ha affidato la presidenza del Gasdotto North Stream 2, ma anche l'astronauta Valentina Tereskova, 84 anni, prima donna a viaggiare nello spazio nell'ormai lontano 1963 (che avrebbe delle proprietà in Italia). Oltre a loro, anche i familiari, che molto spesso fanno da prestanome per tenere al sicuro le proprietà. Vengono segnalati i beni della cognata del ministro della Difesa Shoigu, ma anche quelli della mamma del presidente della Duma Viacheslav Volodin.
Gli elenchi sono divisi in varie categorie: si va dagli uomini degli apparati della sicurezza ai militari, fino ai funzionari corrotti. Molti nomi sono scontati e già oggetto di provvedimenti da parte di Europa e Stati Uniti. Altri sono più sorprendenti. Tra i potenziali «sanzionandi», c'è perfino un italiano: Lanfranco Cirillo, l'architetto dell'ormai famoso «palazzo di Putin», gioiello miliardario sulle rive del Mar Nero. Cirillo, che ha anche la cittadinanza russa, vive gran parte del suo tempo a Mosca, da dove gestisce le sue attività immobiliari e finanziarie attraverso delle società cipriote.
Chi è Lanfranco Cirillo
Il nome di Lanfranco Cirillo è già balzato alle cronache, proprio per il suo legame con Putin. Bresciano con cittadinanza russa, vive soprattutto a Mosca. Secondo le accuse, tra il 2013 e il 2019 avrebbe sottratto al Fisco italiano circa 50 milioni di euro. L'indagine nei suoi confronti stata avviata dalla Procura di Brescia. Nella sua abitazione sono state sequestrate opere d'arte di Picasso, Cezanne e De Chirico, oltre a un elicottero che Cirillo stesso pilotava per i suoi spostamenti. In cambio del suo lavoro sul palazzo di Putin, lo zar gli avrebbe donato una lussuosa casa, confinante con la struttura sulle coste del Mar Nero. l'architetto si è sempre dichiarato indipendente da Putin e non legato agli oligarchi russi.