L'offensiva russa in Ucraina è in fase di stallo. L'avanzata dell'esercito verso Kiev non fa registrare progressi significativi da giorni e le truppe, sempre più demoralizzate, cominciano a risentire delle perdite. Lo riferiscono fonti d'intelligence occidentali, che stimano oltre 7mila morti fra le file russe e un numero di feriti che oscilla fra le 14mila e le 21mila unità. L'agguerrita resistenza del popolo ucraino avrebbe colto di sorpresa le truppe di Putin, che ora si ritroverebbero senza una strategia adeguata a far fronte a uno scenario di questo tipo.
«Putin si è impantanato e non riesce più ad avanzare verso Kiev»
«Si stanno impantanando intorno a Kiev», sostengono gli 007, che portano numerose prove a sostegno di questa tesi.
Secondo gli agenti, il morale dei militari russi sarebbe ai minimi storici. Molti di loro, giovani e impreparati, non sapevano nemmeno di dover affrontare una vera guerra prima di partire. La resistenza ucraina è un ostacolo che l'esercito invasore non immaginava di dover affrontare, convinto di poter prendere Kiev in breve tempo. Sono invece passate tre settimane e il peso di un conflitto tanto lungo e logorante comincia a farsi sentire.
I negoziati, intanto, avanzano e contemporaneamente i bombardamenti sulle città ucraine non accennano a placarsi. Non un segnale di forza da parte di Putin: quando il tempo stringe - e le risorse scarseggiano - l'offensiva militare tipicamente spinge sull'acceleratore. Ma Kiev è lontana e l'esercito è «impantanato» fuori dalla città.