Vladimir Putin tiene un discorso alla nazione (ore 13 circa) sulla guerra in Ucraina. Lo fa dallo stadio Luzniki, dove sono riunite migliaia di persone in occasione dell'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea alla Russia. Un vero e proprio spettacolo con musica ed esibizioni, con moltissimi presenti con la ormai celebre «Z» sul petto. «Abbiamo risollvato la Crimea dal degrado e dall'abbandono, dalle condizioni pessime in cui versavano», ha detto. «Abbiamo fatto risorgere questi territori» della Crimea e «sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un evento pubblico a Mosca.
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«Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione.
Putin cita la Bibbia
Il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento allo stadio di Mosca, gremito di bandiere e inni in occasione dell'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea, ha citato anche la Bibbia: «Non c'è amore più grande di dare la propria vita per i propri amici», ha scandito lo zar.