Palloni-sonda spia e dirigibili lanciamissili: i test segreti di Cina e Stati Uniti per dominare la Stratosfera Foto

In fase avanzata di progettazione una nuova generazione di mezzi più leggeri dell'aria al servizio dell'Intelligence, ma anche con finalità di difesa o attacco

Dirgibili cinesi
Dirgibili cinesi
di Paolo Ricci Bitti
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Sabato 18 Febbraio 2023, 14:10 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 11:19

Ora che la questione palloni - sonda spia cinesi sta rientrando nei ranghi, ovvero nella sua valenza esclusivamente politica di prova muscolare americana a colpi di missili Sidewinder, ognuno riprende a farsi gli affari suoi in fatto di spionaggio stratosferico con mezzi più leggeri dell'aria. Come insomma avveniva fino a poche settimane fa, prima che la Casa Bianca decidesse che in questo periodo le faceva comodo pubblicizzare ciò che negli anni precedenti aveva invece taciuto.

Anche perché in fatto di palloni-spia gli Stati Uniti sono da sempre in prima linea a cominciare dagli anni cupi della  Guerra Fredda, vedi ad esempio gli attualissimi programmi Cold Star (Covert Long-Dwell Stratospheric Architecture) e Jlens (Joint Land Attack Cruise Missile Elevated Netted Sensor System) che prevedono l'uso di dirigibili ben strutturati e con capacità di manovra da remoto per integrare le informazioni ottenute dai satelliti 400 chilometri più in alto.

I palloni-sonda sono invece affidati ai venti e non può essere programmata con concreta certezza la loro destinazione: se ne può calibrare la quota, ma non si può parlare di manovrabilità. 

Un dirigibile militare americano

Palloni-sonda e dirigibili gonfiati di elio che potranno anche aiutare i satelliti a guidare gli ipermissili che non avranno più traiettorie paraboliche da vettori intercontinentali classici (Icbm) ma linee di volo più basse e più legate alla conformazione del terreno.

E c'è anche una questione di costi: un pallone-sonda e relative attrezzature viene via con 100mila dollari, lancio compreso (un'operazione discretamente semplice)  mentre un satellite (tra progettazione, costruzione, strumentazione anche a infrarossi e messa in orbita) arriva anche a un miliardo e 600mila dollari. Un prezzo assai esoso che per di più non lo ripara dai mezzi antisatelliti già sperimentati da russi e cinesi (dagli States non si sa) e sempre più vicini all'entrata in linea. 

Gli strati dell'atmosfera e i mezzi che lo popolano

C'è insomma sulla carta, in fase di realizzazione e già in cielo una vasta flotta di palloni militari che si affollano insieme a quelli, tantissimi, effettivamente dedicati a usi scientifici e meteorologici: di quest'ultimi, gli stati come la Francia ne fanno alzare  una quindicina al giorno, per dare un'idea.

La Cina

La Cina, tuttavia, è la nazione che pare più avanti di tutti nello sviluppo e nell'uso di questi mezzi che riportano ai settecenteschi fratelli Montgolfier: logica l'apprensione degli Stati Uniti che, come il resto dell'occidente, è in ritardo anche nelle comunicazioni quantistiche via satellite, non solo iperveloci e potenti, ma soprattutto non intercettabili. Da anni la Cina le sperimenta e le impiega, lasciando fuori il resto del mondo dalle sue comunicazioni più riservate. Questo mentre gli Stati Uniti la accusano di usare palloni-sonda spia per captare le comunicazioni tradizionali.

Foto di dirigibili-spia riprese da satelliti-spia occidentali nel mar cinese meridionale sono state pubblicate già tre anni fa: è una zona, la Mischief Reef negli arcipelaghi delle isole Spratly al centro di molte contese (Cina, Vietnam, Filippine) per la scoperta di giacimenti petroliferi. Nei giorni scorsi si è anche ipotizzato che il pallone-sonda cinese più grande, il primo ad essere abbattuto da un F-22, fosse diretto in realtà verso zone del mar Cinese meridionale o comunque di scenari asiatici. Lo stesso presidente Biden ha di fatto ammesso che quel pallone cinese era fuori rotta e che era stato seguito dall'intelligence americana fin dal decollo dall'isola di Hainan una decina di giorni prima di essere avvistato sugli Usa.

La posizione dell'arcipelago delle isole Spratly

Queste isolette sono considerate così strategiche dalla Cina che, per superare le contese territoriali, ha costruito direttamente un'isola artificiale in quel tratto di mare, isola che comprende anche una pista per aerei lunga 3mila metri. La costruzione ha innescato naturalmente proteste degli stati vicini, ma Pechino non se ne cura. E palloni-sonda spia cinesi sono stati denunciati anche da Taiwan.

Dirigibile cinese in una delle isole Spratly; a destra un rendering di un dirigibile di nuova generazione 
 

La Cina, ma anche gli altri stati che puntano su palloni-sonda per usi militari, hanno buon gioco anche a livello di norme internazionali perché il "traffico" nella parte alta della Stratosfera (fino a 60 chilometri) e nella Mesosfera (fino a 80 chilometri) è regolamentato in maniera assai datata e lacunosa. Fino alla quota di tangenza degli aerei di linea si può argomentare qualcosa, ma di lì in su c'è poco da fare. Il compianto Concorde (fortunato chi ci ha volato) arrivava a 18 chilometri ma tutti gli altri aerei sfrecciano al più a 14 chilometri di quota. In questa fascia, dal terreno fino a 14 chilometri, effettivamente i palloni-sonda stanno fra i piedi e ce ne si può lamentare (anche lanciando missili aria-aria, hanno detto gli americani) ma sopra comincia una zona riservata solo a pochi  aerei spia come gli U2 (20mila metri di tangenza) o i pensionati BlackBird (25mila metri) dell'Usaf. I palloni-sonda possono arrivare anche più in alto, a 35mila, 40mila metri.

Ipermissili

Non ci sono mai state conferme, ma la Cina ha anche sperimentato la possibilità di portare in quota direttamente gli ipermissili, test che non sarebbe stato coronato dal successo. Dicono. Gli avversari, grazie ai satelliti, sanno naturalmente tutto, ma non hanno interesse a divulgare queste informazioni. E anche ai nuovi dirigibili americani allo studio o in prova sono attribuite capacità di piattaforma (a lunga autonomia grazie ai pannelli solari sulla parte superiore dell'involucro) per il lancio di missili da crociera o di missili antimissili. 

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