Omicron, Moderna a dose intera (e non dimezzata) per limitare i contagi: ecco perché la Francia svolta

I ricoverati negli ospedali sono quasi il doppio dei dati italiani. Il ritmo dei ricoveri è di un paziente al minuto

Omicron, Moderna a dose intera (e non dimezzata) per limitare i contagi: ecco perché la Francia svolta
Omicron, Moderna a dose intera (e non dimezzata) per limitare i contagi: ecco perché la Francia svolta
di Diodato Pirone
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Martedì 14 Dicembre 2021, 06:54 - Ultimo aggiornamento: 20:49

È la Francia la nuova frontiera di Omicron, l'ultima variante del Covid-19. Tanto che ieri il Conseil Scientifique, l'equivalente del nostro Comitato Tecnico Scientifico (Cts), ha proposto di raddoppiare il "peso" della dose del vaccino Moderna portandola da 50 microgrammi (come previsto anche in Italia) a 100 microgrammi.  L'obiettivo è chiarissimo: alzare ancora di più il livello delle difese anti-Omicron.

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Omicron in Francia, riesplode la pandemia

Nelle ultime settimane si è parlato molto dell'allarme scattato in Gran Bretagna e dei pessimi dati della Germania ma nel silenzio generale nessuno ha notato che la pandemia è riesplosa a Parigi e dintorni con una violenza inaudita. Un mese fa, a metà novembre, la Francia registrava circa 8.000 contagi al giorno. Ieri era oltre 48.000, ben sei volte di più in appena 30 giorni. In alcuni giorni della scorsa settimana sono stati segnalati anche più di 52.000 nuovi contagiati francesi in 24 ore.

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Le autorità transalpine sono in stato di massima allerta. I ricoverati negli ospedali sono oltre 12.000, quasi il doppio dei dati italiani, e i letti di terapia intensiva occupati sono più di 2.200 contro i circa 800 in Italia. Secondo i ministro della Sanità, Olivier Veran, il ritmo dei ricoveri da Covid in Francia è di un nuovo paziente ospedalizzato al minuto. L'impennata ha molte cause ma una è sicuramente l'avvio della diffusione della variante Omicron di cui ieri in Francia sono stati sequenziati ben 133 casi.

Allarme Natale

Il timore del governo francese è che le festività natalizie, con l'inevitabile aumento dei contatti familiari, provochino la formazione di grandi focolai di Omicron e dunque una nuova esplosione dei ricoveri nonché l'intasamento delle rianimazioni.

Di fronte a uno scenario estremamente pesante mentre il governo di Parigi sta accelerando le vaccinazioni con le terze dosi - che comunque restano a livelli leggermente inferiori a quelle italiane - e ha fissato al 20 dicembre l'avvio delle somministrazioni per i bambini fra 5 e 11 anni.

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