Mascherine, l'Oms: «Salve 160.000 vite se il 95% della popolazione Ue le indossa»

La percentuale di chi si protegge nel continente al momento è solo del 48%

Mascherine, l'Oms: «Salve 160.000 vite se il 95% della popolazione Ue le indossa»
Mascherine, l'Oms: «Salve 160.000 vite se il 95% della popolazione Ue le indossa»
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Mercoledì 24 Novembre 2021, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 12:12

Mascherine all'aperto come arma più importante per fronteggiare l'epidemia Covid. Nel giorno in cui c'è la proposta delle regioni italiane di adottarle almeno fino a Natale, si esprime anche l'Oms sul tema. il direttore esecutivo dell'organizzazione mondiale della sanità, Rob Butler, ha parlato oggi a Sky News: «Se in Europa il 95% della popolazione indossasse la mascherina si salverebbero 160.000 vite». La percentuale al momento, invece, è solo del 48%.

Mascherine, i dati sulla protezione

Secondo uno studio pubblicato la settimana scorsa sul British Medical Journal, ha sottolineato, l'uso della mascherina blocca al 53% la trasmissione del Covid.

Tra i fattori che hanno causato questa nuova ondata del virus c'è il freddo ma soprattutto la mancanza di vaccino. «Il 45-47% della popolazione europea non è vaccinata. La maggior parte delle persone in terapia intensiva non sono vaccinate».

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I dati Ecdc

Per «evitare un elevato onere derivante dalla Covid-19», i Paesi europei con un tasso di vaccinazione basso, cioè sotto il 60% della popolazione totale (non di quella adulta), o medio, cioè tra il 60 e l'80%, sempre della popolazione totale e non di quella adulta, dovranno fare in modo di ridurre «in modo consistente» i contatti tra le persone. Lo sottolinea l'Ecdc, nel Risk Assessment pubblicato poco fa. Per i Paesi che attualmente devono fronteggiare oneri «elevati» derivanti dalla circolazione del Sars-CoV-2 e dallo sviluppo della malattia, riduzioni dei contatti «elevate» possono rendere la situazione «gestibile» nel periodo dicembre-gennaio, secondo l'agenzia Ue che ha sede a Stoccolma. I Paesi con un tasso di vaccinazione superiore all'80% della popolazione totale «potrebbero avere una situazione gestibile agli attuali livelli di contatti». Tuttavia, avverte l'Ecdc, gli oneri potrebbero diventare più «elevati» se i contatti dovessero aumentare ulteriormente, «come ci si può aspettare alla luce del periodo festivo di fine anno».

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