La Libia precipita sempre più velocemente nel caos e anche se Sirte non appare del tutto sotto il controllo del generale Khalifa Haftar, l'uomo forte della Cirenaica ha fatto annunciare una nuova svolta nel conflitto libico: l'avanzata delle sue milizie verso Misurata, la potenza militare che è al fianco di Fayez al-Sarraj, il premier assediato in un'enclave che va restringendosi attorno a Tripoli. Lunedì il portavoce di Haftar ha dichiarato la presa di Sirte, l'importante città portuale sull'omonimo golfo e patria del defunto dittatore Muammar Gheddafi. Un'azione incruenta che fonti dei governativi e alcuni analisti spiegano come una ritirata strategica dopo che una brigata salafita-madkhalita, la 604, avrebbe cambiato schieramento, passando dalla parte del generale. E nelle ultime ore il suo capo di Stato maggiore, Faraj Mahdawi, ha annunciato l'inizio dell'avanzata verso Misurata, la città 210 km a est di Tripoli detta 'la Sparta di Libia' per la forza delle sue milizie.
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Libia, Haftar avanza: dopo Sirte adesso punta Misurata

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Martedì 7 Gennaio 2020, 20:27
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