Negli Usa si parla nuovamente di impeachment, lo stato di messa sotto accusa del Presidente. Perciò può essere interessante conoscere come funziona e sapere che, se questo avverrà, Donald Trump sarà il primo inquilino della Casa Bianca a subire per due volte il procedimento dopo il caso dell'Ucrainagate. Vicenda, quest'ultima, che è importante sottolineare non ha portato a nulla, il Senato il 5 febbraio 2020, a maggioranza repubblicana, ha assolto Trump.
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I dem, nel frattempo, hanno presentato formalmente alla Camera, dove detengono la maggioranza, l'unico articolo per l'impeachment di Trump: «Incitamento all'insurrezione». Questa la tesi dei democratici: il presidente avrebbe istigato i propri sostenitori ad assaltare il Congresso contestando la certificazione della vittoria di Joe Biden.
Tuttavia se in questo ramo del Parlamento, la Camera dei Rappresentanti, occorre la maggioranza semplice e i dem l'hanno con 222 deputati contro i 211 repubblicani, diversa è la situazione al Senato. Questo ramo del Congresso sarebbe chiamato, dopo il passaggio alla Camera, a processare definitivamente Trump. Qui i numeri sono bilanciati con 48 senatori dem (più due indipendenti che sostengono la sinistra) e 50 repubblicani. Per il verdetto finale occorre la maggioranza dei due terzi. In pratica sarebbe indispensabile l'appoggio di diversi senatori conservatori.
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