Igor il russo, prima condanna in Spagna: 21 anni per due tentati omicidi

Igor il russo, prima condanna in Spagna: 21 anni per due tentati omicidi
Igor il russo, prima condanna in Spagna: 21 anni per due tentati omicidi
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Lunedì 3 Febbraio 2020, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 19:15

Norbert Feher, conosciuto come 'Igor il russo', è stato condannato dal tribunale di Teruel, in Spagna, a 21 anni di carcere, per il tentato omicidio di due persone, un agricoltore e un fabbro, reato commesso il 5 dicembre 2017 ad Albalate del Arzobispo (Aragona). Nell'udienza che si era svolta il 28 gennaio, l'accusa aveva chiesto per il killer serbo 22 anni e 10 mesi. Igor rispondeva anche di possesso illegale di armi.

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Dalla penisola iberica, dov'è detenuto, proprio oggi il volto di Igor si è materializzato in videoconferenza dal carcere di Texera, Galizia, fino a un'aula del Tribunale di Ferrara, che lo sta processando per tre rapine commesse nel 2015. Il tentato omicidio di due persone, un agricoltore e un fabbro, alle quali Igor sparò dopo essere stato sorpreso a rubare dentro ad un casolare, ad Albalate del Arzobispo (Aragona), avvenne dieci giorni prima del suo arresto e prima che il killer serbo togliesse la vita ad un agricoltore e a due agenti della Guardia Civil (il processo per i tre omicidi comincerà in primavera). 



Lo scorso 28 gennaio Igor era apparso davanti alla Corte di Teruel, chiuso in una cabina di vetro costruita appositamente per lui. Alle domande dell'accusa aveva risposto in italiano, confessando di aver sparato, ferendo gravemente i due, ma non con l'intenzione di uccidere. Poi, però, aggiunse: «Se mi avessero toccato non sarebbero qui». L'accusa aveva chiesto una condanna a 22 anni e 10 mesi. Igor rispondeva anche di possesso illegale di armi. Intanto, nel giorno della sua prima condanna spagnola, il processo ferrarese a Igor è partito proprio dal riconoscimento della sua voce, scandita in aula. «Sì è la sua voce, l'ho riconosciuta dalle poche parole, ricordo quel tono sulle mie orecchie, 5 anni fa, quando venni aggredito e bastonato», ha detto Alessandro Colombani, che a Villanova di Denore venne rapinato e massacrato di botte per il bancomat e 70 euro. «Sono un sopravvissuto - ha spiegato ai cronisti - e oggi in questa aula sono tornato indietro nel tempo, perché quella cicatrice è sempre aperta». Il legale italiano di Igor ha chiesto di studiare le carte dell'accusa e l'udienza è stata rinviata a mercoledì. È fissato invece per il 27 maggio, il processo d'Appello, a Bologna, per gli omicidi dell'aprile 2017 della guardia volontaria Valerio Verri e del barista Davide Fabbri. Anche in questo caso Igor risponderà alla giustizia da un televisore.
 

 
 

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