Gaza, Francia presenta risoluzione alle Nazioni Unite per il cessate il fuoco: ma le tensioni continuano

Gaza, le tensioni però continuano: Francia presenta risoluzione alle Nazioni Unite per il cessate il fuoco
Gaza, le tensioni però continuano: Francia presenta risoluzione alle Nazioni Unite per il cessate il fuoco
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Mercoledì 19 Maggio 2021, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 22:07

Il lancio di razzi da Gaza contro il sud di Israele sta continuando: ora le zone più bersagliate sono quelle attorno alla Striscia ma anche la città di Ashkelon ed il valico merci di Kerem Shalom, l'esercito ha ordinato ai residenti intorno Gaza di restare nei rifugi fino a nuovo ordine. Israele starebbe valutando se esistono le condizioni per un cessate il fuoco ma è anche pronto ad un prolungamento delle operazioni militari a Gaza. «Non siamo con il cronometro in mano ma vogliamo piuttosto raggiungere gli obiettivi dell'operazione» ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu nella riunione con gli ambasciatori stranieri. «Precedenti operazioni sono durate un periodo prolungato. Per questo non è ancora possibile stabilire la durata di questa operazione» ha continuato il premier aggiungendo che  «criticare Israele per le sue attività è assurdo ed è un danno alle altre democrazie che combattano in circostanze analoghe, incoraggiando i terroristi».

 

Cosa sta succedendo ora?

Complessivamente ono stati lanciati 3.750 razzi da Gaza verso Israele di questi 550 erano difettosi e sono caduti all'interno della Striscia. Il sistema di difesa israeliano Iron Dome sta continuando a proteggere dagli attacchi i civili israeliani intercettando in media il 90 per cento dei razzi che rischiavano di esplodere in centri abitati. Nel frattempo l'aviazione israeliana ha attaccato la rete dei tunnel di Hamas a Gaza colpendo 40 gli obiettivi e distruggendo depositi di armi e centri di comando e almeno 10 i membri di Hamas e della Jihad sarebbero stati uccisi stando a quanto dichiarato dal portavoce israeliano Zilberman: «gli attacchi si sono concentrati a Khan Yunis e Rafah nel sud della Striscia da dove parte la maggior parte dei razzi su Israele».  In dieci giorni di scontri sono rimasti uccisi 219 palestinesi, di cui 63 bambini, 36 donne e 16 anziani mentre restano ferite 1530 persone, a renderlo noto è il ministero della sanità di Hamas. 

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La Francia presenta una risoluzione all'Onu

La Francia ha presentato all'Onu una risoluzione per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, in coordinamento con Egitto e Giordania: la proposta arriva al Consiglio di sicurezza, dove gli Usa hanno bloccato per otto giorni una dichiarazione sul conflitto israelo-palestinese. Il presidente francese, Emmanuel Macron ha partecipato a una riunione trilaterale con il presidente egiziano Al Sisi e il re di Giordania dove si è deciso di dar vita ad un'iniziativa umanitaria per la popolazione civile di Gaza in collegamento con le Nazioni Unite. A collaborare con la Francia ci sono Egitto e Giordania, attualmente in pace con Israele, i tre governi si sono messi d'accordo su tre semplici elementi: cessazione dei lanci di razzi, cessate il fuoco e risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu trovando l'appoggio della Cina da subito.

Giovedì sarà convocata l'assemblea generale dell'Onu, mentre il consiglio di sicurezza si è riunito d'urgenza a porte chiuse per la quarta volta.

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La posizione degli Usa  

Washington però ritiene che una dichiarazione pubblica del Consiglio di Sicurezza Onu non aiuterebbe a calmare le tensioni tra israeliani e palestinesi. L'ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield ha ribadito infatti: «non siamo stati in silenzio. Il nostro obiettivo è stato e continuerà ad essere quello di un intenso impegno diplomatico per porre fine a questa violenza. Il presidente Joe Biden ha espresso il sostegno per un cessate il fuoco». Nel frattempo sale la pressione intorno alla studio ovale della Casa Bianca sia da parte della comunità internazionale che dai democratici, dove aumentano le voci per una presa di posizione più forte e netta per fermare Israele. Per questo nella sua quarta telefonata al premier israeliano Benjamin Netanyahu, Biden ha espresso per la prima volta il suo sostegno ad un cessate il fuoco: il presidente Usa vorrebbe scongiurare il rischio che i suoi appelli siano ignorati. 

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Prove generali di cessate il fuoco

L'Egitto ha proposto un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a partire da alle 6 di mattina di giovedì prossimo. Hamas potrebbe aver accettato mentre Israele non ha risposto. Tuttavia, un membro della leadership di Hamas, Izzat al-Rishq, ha smentito le indiscrezioni dei media israeliani su un imminente cessate il fuoco mediato dall'Egitto. Al-Rishq ha aggiunto che gli sforzi per coordinare una tregua, guidati dall'Onu, dall'Egitto, dal Qatar e da altri paesi sono in corso. Usa e Ue premono per una tregua ma per ora non si intravede una svolta: il capo della diplomazia europea Josep Borrell ha chiesto il cessate il fuoco ribadendo che l'obiettivo è di proteggere i civili e di permettere l'accesso umanitario a Gaza ma l'Ungheria di Orbán ha fatto mancare il suo sostegno, unico Paese dei 27 Stati membri. Al vertice è intervenuto anche Luigi Di Maio: «La risposta militare israeliana deve essere proporzionata e volta a prevenire ulteriori vittime civili». Il Vaticano, per bocca del segretario di Stato Pietro Parolin, si è detto impegnato a «prendere qualsiasi iniziativa per arrivare al cessate il fuoco e alla ripresa del negoziato diretto».

 

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