Virus, allarme Cina: Pechino chiude tutte le scuole. Il livello di allerta passa da tre a due

Virus, allarme Cina: Pechino chiude tutte le scuole. Il livello di allerta passa da tre a due
Virus, allarme Cina: Pechino chiude tutte le scuole. Il livello di allerta passa da tre a due
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Martedì 16 Giugno 2020, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 07:46

Coronavirus, cresce l'allarme in Cina e a Pechino dove si registrano 27 nuovi positivi al coronavirus, portando a 106 il numero dei casi registrati negli ultimi giorni, tanto da far parlare le autorità di una situazione «estremamente grave». La capitale cinese passa dal livello 3 al livello 2 di «risposta all'emergenza» sanitaria, ha annunciato durante una conferenza stampa Chen Bei, vice segretario generale del governo municipale di Pechino. Immediata la decisione di chiudere le scuole primarie e secondarie. L'annuncio, nella serata di Pechino, è arrivato dopo che negli ultimi giorni nella capitale cinese si sono registrati più di 100 casi di Covid-19, tanto da far parlare le autorità del gigante asiatico di una situazione «estremamente grave». Solo il 6 giugno Pechino era passata dal secondo al terzo livello di «risposta all'emergenza» sanitaria su una scala in cui il primo grado è il più grave.  Le aziende e le fabbriche non dovranno chiudere, ma le autorità di Pechino suggeriscono di favorire il telelavoro.

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Virus, nel mondo 8 milioni di casi. I casi di virus nel mondo hanno superato gli 8 milioni, mentre le vittime sono quasi 437mila vittime. È quanto emerge dall'ultimo calcolo fatto dalla Johns Hopkins University, secondo cui i contagi sono 8.034.461: il Paese con più casi al mondo sono gli Stati Uniti, con 2.114.026 contagi, seguiti dal Brasile (888.271) e dalla Russia (536.484).
Quanto alle vittime, in tutto il mondo sono 436.899: anche in questo caso gli Stati Uniti guidano la classifica con 116.127 decessi, seguiti dal Brasile (43.959) e dal Regno Unito (41.821).



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Intanto sempre a Pechino, arriva anche il blocco di tutte le attività sportive e culturali al coperto. Il funzionario della città Xu Ying ha detto ai giornalisti che sarà rafforzata «la disinfezione dello spazio pubblico» e dovranno «chiudere temporaneamente le strutture sportive e ricreative al coperto». Saranno ripresi anche i controlli della temperatura, che erano stati sospesi.

Bus fermi. Stop ai bus a lunga percorrenza che collegano Pechino al resto della Cina. Il China Daily scrive della «sospensione parziale» dei collegamenti con città e regioni in altre province. Secondo Beijing News, domani scatterà lo stop alle partenze verso altre province dalla stazione dei bus a lunga percorrenza di Liuliqiao, nel distretto di Fengtai, dove si trova il mercato di Xinfadi che si è trasformato in un nuovo focolaio. Continueranno il servizio, si legge, solo «poche» linee. Stando al Beijing Daily, è sospeso già da oggi il servizio shuttle dal Beijing Capital International Airport verso le città in altre province del gigante asiatico. Per ora, si legge sul China Daily, restano assicurati solo due collegamenti al giorno dall'aeroporto a Yanjiao, nella provincia di Hebei, a 30 km da Pechino. Sospesi, riporta ancora il giornale, anche i bus che portano dal Beijing Daxing International Airport a Tangshan e Langfang, nella provincia di Hebei.

 
 

Russia. Registrati 8.248 nuovi casi di virus nelle ultime 24 ore, portando a 545.458 il totale delle persone contagiate. Lo hanno riferito le autorità sanitarie di Mosca, aggiornando a 7.248 il totale delle persone che hanno perso la vita per complicanze legate al Covid-19, 193 in più rispetto a ieri.

Africa. Sono quasi diecimila i nuovi casi che sono stati confermati in Africa nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie dell'Unione Africana (Ua), spiegando che sono 9.761 i positivi in più rispetto a ieri. In base all'ultimo bollettino, sono stati aggiornati a 251.866 i casi confermati. È invece salito a 6.769 il numero delle vittime, con 305 persone decedute nelle ultime 24 ore per complicanze. Per quanto riguarda i guariti, sono 114.308 coloro che hanno sconfitto l'infezione, con un aumento di 4.331 rispetto al giorno precedente. Il maggior numero di contagi si è registrato in Sudafrica, ben 73.600, seguito dall'Egitto con 46.300. È questo, invece, a detenere il triste primato del maggior numero di vittime in Africa, 1.700, seguito dal Sudafrica con 1.600.


Australia. La stagione calcistica australiana della A-League riprenderà il 16 luglio dopo più di tre mesi di sospensione a causa delle restrizioni pandemiche di Covid-19. La prima partita sarà tra due rivali dei Melbourne Victory e Western United e si svolgerà a Melbourne. Lo ha annunciato la Football Federation Australia (FFA). I club di A-League saranno liberi di tornare ad allenarsi da mercoledì in poi dopo aver completato con successo i test medici Covid-19. La stagione calcistica australiana è stata sospesa a marzo.

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Nuova Zelanda. Otto giorni dopo essere stata dichiarata Covid-free, la Nuova Zelanda non lo è più. Le autorità sanitarie hanno dato notizia di due nuovi contagi, i primi in quasi tre settimane. Si tratta di due donne, parenti, tornate dal Regno Unito. In Nuova Zelanda sono stati registrati oltre 1.500 casi di coronavirus e 22 decessi.

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Ucraina, positiva moglie del presidente. Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è stata ricoverata in ospedale, dopo essere risultata positiva nei giorni scorsi al coronavirus. Lo ha reso noto il Palazzo presidenziale, precisando che le sue condizioni sono stabili. Sia il marito che i figli sono risultati negativi al Covid19.

India. Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 380 decessi e 10.667 nuovi casi, portando così a 9.900 il totale delle vittime e a 343.091 quello dei contagi. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Nuova Delhi.

Bangladesh, grave arcivescovo. Sono gravissime le condizioni dell'arcivescovo di Chittagong, nel Bangladesh, colpito dal coronavirus. Mons. Moses Costa, spiega Asianews, «è stato trasportato in elicottero in un ospedale di Dhaka. È in terapia intensiva e le sue condizioni peggiorano». Finora nel Paese vi sono 90mila casi positivi e 1209 morti. Fra le vittime, anche personalità della politica.

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