Iraq, i militari italiani tutti illesi. Guerini: «Loro sicurezza è nostra priorità»

Iraq, attacco a Erbil: militari italiani in bunker, tutti illesi
Iraq, attacco a Erbil: militari italiani in bunker, tutti illesi
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Mercoledì 8 Gennaio 2020, 01:43 - Ultimo aggiornamento: 11:43

I militari italiani in Iraq, a Baghdad e a Erbil, «sono tutti al sicuro» dopo l'attacco di ieri sera da parte dell'Iran, che ha colpito due basi statunitensi in Iraq. Lo ha confermato in una nota lo Stato maggiore della Difesa. 

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Nel mirino di una pioggia di missili le basi di Al-Assad ed Erbil, che ospitano il personale militare degli Stati Uniti e della coalizione. I militari italiani, presenti tra le forze nella base di Erbil, sono rimasti illesi. Dopo il raid Usa in Iraq che ha provocato la morte del generale iraniano Qassem Soleimani, erano state innalzate le misure di sicurezza per le forze impegnate nella coalizione internazionale. Proprio in questa ottica ieri era avvenuta una parziale ridislocazione dei militari italiani al di fuori di Baghdad.
 



Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che fin da subito ha seguito con il Capo di Stato Maggiore della Difesa gli sviluppi dell'attacco missilistico in Iraq, questa notte ha contattato personalmente il Generale Fortezza, Comandante del contingente italiano in Iraq, ed ha constatato di persona lo stato della situazione sul campo. Rassicurato sull'incolumità del personale impiegato e della messa in atto di tutte le predisposizioni di sicurezza, ha immediatamente informato il Presidente del Consiglio. «Seguiamo la situazione e le evoluzioni con la massima attenzione. La sicurezza dei nostri militari è la priorità assoluta. A loro la più stretta vicinanza, da parte mia e di tutte le Istituzioni», ha detto Guerini.

Nel corso della mattina si è svolto anche un colloquio telefonico tra Guerini e il ministro della Difesa irachena Al Shammari, per ricevere le sue valutazioni sulla situazione in corso e sugli attacchi di questa notte. «In questo momento è indispensabile agire con moderazione e prudenza. Ogni possibile soluzione sarà affrontata insieme alla coalizione, con un approccio flessibile, anche per non vanificare gli sforzi fino ad oggi profusi».

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